Un tranquillo sabato mattina a Mulhouse, nella parte orientale della Francia, si è trasformato in un incubo il 22 febbraio 2025. Un attacco con coltello ha sconvolto la città, lasciando un morto e cinque feriti, tra cui due agenti di polizia seriamente feriti. Il sospetto, un uomo di 37 anni nato in Algeria, ha lanciato l'attacco gridando 'Allah Akbar', provocando il panico tra i presenti.
L'aggressore non era uno sconosciuto per le autorità. Era già sotto sorveglianza, iscritto in una lista di sospetti coinvolti in attività di terrorismo. Nonostante un ordine di espulsione dalla Francia, l'uomo era ancora presente sul territorio francese a causa del rifiuto dell'Algeria di accettarlo, malgrado dieci tentativi di deportazione. Durante il periodo di attesa per il processo, l'uomo era sottoposto a sorveglianza giudiziaria.
La rapidità e la brutalità dell'assalto hanno lasciato il segno. Due poliziotti municipali hanno subito gravi ferite: uno alla carotide, mentre l'altro ha riportato un trauma toracico. Altri tre individui sono stati feriti in modo meno grave. Immediatamente dopo l'attacco, il sospetto è stato arrestato sul posto dalle forze dell'ordine, sottolineando l'importanza della reattività dei poliziotti coinvolti.
Mentre la città è ancora sotto shock, il procuratore pubblico Nicolas Heitz ha confermato che l'uomo verrà processato con accuse di terrorismo e rimarrà in custodia. Nel frattempo, la sindaca di Mulhouse, Michèle Lutz, ha espresso il suo sdegno, definendo l'attacco una 'orrore' che ha colpito il cuore della città.
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