Se ami il tennis, probabilmente ti sei chiesto quali siano i limiti da rispettare in campo. Non è solo questione di etichetta, ma di regole precise che, se infrante, possono costare l’intera partita. Qui trovi le informazioni più utili per giocare senza incorrere in squalifiche o multe.
Una delle domande più frequenti è: “Posso allenarmi mentre gioco?” La risposta è no. Durante un match, l’allenamento è vietato. Gli allenatori non possono dare indicazioni, non si possono fare esercizi di tiro o di footwork mentre il pallone è in gioco. La normativa della ITF è chiara: l’atleta deve reagire da solo alle situazioni che si presentano. Se ti sorprende un allenatore che ti sussurra consigli, potrebbe esserci un richiamo o, nei tornei più importanti, una squalifica.
Questo non significa che non ci siano momenti di pausa. Dopo ogni game o set, puoi fare stretching o bere un po’ d’acqua, ma non puoi chiedere consigli tecnici. Se senti il bisogno di un reminder su una tattica, annotalo su un foglio dopo l’incontro e rivedilo in seguito.
Le conseguenze variano a seconda dell’ambiente: in un torneo amatoriale potresti ricevere solo un avvertimento, mentre nei campionati professionali si parte da un warning e si arriva rapidamente alla perdita di punti o all’esclusione. L’arbitro di sedia è l’autorità in campo; se ti accusa di ricevere istruzioni, avrai la possibilità di difenderti, ma è meglio evitare di metterti in quella posizione.
Se vieni avvisato, la cosa più pratica è fermare subito l’attività vietata. Scusa l’arbitro, riprendi il gioco in modo autonomo e non ripetere l’errore. In più, è utile parlare con il tuo allenatore fuori dal campo per capire come strutturare le sessioni di preparazione senza interferire durante le gare.
Un altro aspetto da considerare è quello delle “interferenze esterne”. Anche gli spettatori non possono parlare al giocatore, altrimenti il match può essere interrotto. Questo è motivo per cui i tornei più grandi hanno aree riservate per il pubblico con regole severe sul rumore.
Rispettare le regole non è solo una questione di penalità: crea un ambiente più equo e ti aiuta a migliorare davvero. Quando sei costretto a pensare da solo, sviluppi la capacità di leggere il gioco, anticipare le mosse avversarie e prendere decisioni rapide. È un allenamento mentale altrettanto importante rispetto al fisico.
Quindi, riassumendo: niente coaching in campo, niente consigli durante le pause di gioco, e attenzione a non ricevere istruzioni da nessuno. Se segui queste semplici linee guida, potrai giocare in tutta serenità, evitando sanzioni e migliorando il tuo tennis giorno dopo giorno.