Denver Nuggets travolgono i Clippers in Gara 7: Jamal Murray e il collettivo firmano la rimonta nei playoff NBA

Denver Nuggets travolgono i Clippers in Gara 7: Jamal Murray e il collettivo firmano la rimonta nei playoff NBA mag, 4 2025 -0 Commenti

I Nuggets ribaltano tutto: il cuore del basket a Denver

Chi pensava che i Denver Nuggets avessero esaurito la benzina dopo un inizio a rilento in Gara 7 si sbagliava di grosso. Perché quando i giochi diventano seri nei playoff NBA, la squadra del Colorado riesce sempre a trovare risorse insospettabili e una fiducia feroce nel proprio gruppo. I Clippers infatti erano partiti meglio, allungando nel primo quarto fino al 26-21: subito si sentiva l’aria delle grandi occasioni, con la pressione addosso a entrambe le squadre, ma con Los Angeles che sembrava voler approfittare delle incertezze iniziali degli avversari.

Ma nel basket le energie girano in fretta. Quello che è seguito nel secondo e terzo periodo ha del clamoroso: Denver mette in piedi un break di 72-40 tra il secondo e il terzo quarto. In particolare, il terzo periodo è un capolavoro difensivo e offensivo insieme, con un parziale di 24-4 che ha tagliato le gambe ai Clippers e acceso i palazzetti dei tifosi Nuggets. Il tabellone segna 93-66 prima della quarta frazione, ma la partita è già in ghiaccio.

Murray guida, Gordon infila e Jokić orchestra

Il basket, spesso, si fa con la testa ancora più che con i muscoli. E qui è salito in cattedra Jamal Murray. Senza numeri da copertina, ma con una presenza feroce: parla, incita, gestisce i ritmi. Ha preso per mano la squadra quando serviva pazienza e lucidità, in particolare durante i momenti caldissimi della ripresa. L’attacco dei Nuggets ha girato che è una meraviglia, merito anche di un Nikola Jokić sempre concentrato sul gioco corale e sulle soluzioni migliori per i compagni: la statistica non è tutto perché la sua regia invisibile si sente su ogni possesso.

A fare male nel punteggio ci ha pensato invece Aaron Gordon, che ha chiuso con 22 punti mostrando energia, capacità di leggere il momento e concretezza. I suoi canestri hanno spesso fermato le rare velleità di rimonta degi avversari. Intorno, hanno brillato per compattezza anche i comprimari, capaci di reggere l’urto della pressione e di essere determinanti soprattutto in difesa, dove Denver ha costruito la propria fuga.

Dall’altra parte, i Clippers non sono mai riusciti a tornare in partita dopo il collasso a metà gara. Le assenze e gli acciacchi hanno pesato più del previsto, ma ciò che ha realmente spezzato la squadra è stata la difficoltà a trovare fluidità offensiva: tanti possessi inconcludenti, pochi canestri facili e nessuna risposta alle fiammate avversarie. Il crollo psicologico dopo il terzo quarto è stato evidente nell’atteggiamento, quasi rassegnato, nella frazione finale.

Denver così timbra il pass per il turno successivo, aspettando di conoscere il prossimo rivale. Il messaggio però è chiaro: Murray e soci non mollano nulla, nemmeno quando il vento sembra sfavorevole. Restano umani, concreti e capaci di trovare l’energia giusta nei momenti decisivi: è il DNA di chi sa davvero lottare ai playoff.

0 Commenti

Scrivi un commento