Massaggio per il gomito del tennista: fa davvero bene?

Massaggio per il gomito del tennista: fa davvero bene? mag, 22 2025 -0 Commenti

Chi dice che il massaggio sia la cura magica per il gomito del tennista forse semplifica troppo. Parliamo di una delle infiammazioni più fastidiose, soprattutto per chi usa tanto braccio e polso, non solo i tennisti veri. Da fuori sembra solo un fastidio sul gomito, ma il dolore può bloccare anche le cose più semplici, come svitare un barattolo.

Il massaggio? Dipende. Può aiutare moltissimo a sciogliere la tensione e migliorare il flusso di sangue nei muscoli infiammati, ma solo se fatto nel momento giusto e nel modo giusto. Se parti massaggiando troppo forte o dove il dolore è acuto, rischi di peggiorare i sintomi, allungando i tempi di guarigione invece di velocizzarli.

Prima di buttarti a massaggiare il gomito ogni volta che fa male, tieni a mente che non tutti i dolori hanno bisogno dello stesso approccio. Serve capire il tipo di infiammazione, lo stadio (acuto o cronico) e come reagisce il tuo corpo. In certi casi, meglio il ghiaccio o il riposo che il massaggio.

Cos’è davvero il gomito del tennista

Lo chiamano gomito del tennista, ma chiunque usi molto il braccio per lavori ripetitivi può ritrovarsi con questo problema. Il nome vero è epicondilite laterale. L’infiammazione colpisce i tendini che collegano i muscoli dell’avambraccio all’osso vicino al gomito. Non colpisce solo sportivi: idraulici, imbianchini, parrucchieri, e chi lavora al computer sono spesso a rischio.

La causa principale? Movimenti ripetitivi e sovraccarico. Piccole “microlacerazioni” nei tendini portano dolore, debolezza e, nei casi peggiori, limitano il movimento.

  • Il dolore si localizza sulla parte esterna del gomito.
  • Diventa più forte stringendo oggetti, aprendo porte, o anche solo durante una stretta di mano.
  • Spesso c’è rigidità al mattino o dopo periodi di inattività.

Secondo uno studio pubblicato su "British Journal of Sports Medicine", l’epicondilite laterale colpisce circa il 3% della popolazione adulta ogni anno. La fascia d’età più colpita va dai 35 ai 54 anni.

Fascia d'etàRischio (%)
35-443.1
45-543.5
55-642.2

A volte i sintomi spariscono in pochi giorni, ma ci sono casi in cui restano anche mesi. Se trattato male diventa cronico e ci si convive anche per un anno intero o più. Capire da dove arriva il dolore è il primo passo per scegliere il rimedio giusto, massaggio compreso.

Massaggio sì o no? Ecco cosa dice la scienza

Prima di decidere se il gomito del tennista debba essere massaggiato, serve capire che cosa dicono davvero ricerche e medici. Qui la risposta non è un sì o no secco, ma dipende dal momento dell’infiammazione e dal tipo di dolore.

Gli studi più seri spiegano che, nella fase acuta (cioè quando il gonfiore e il dolore sono forti), il massaggio non è la prima scelta. Anzi, rischia di dare fastidio e aumentare l’infiammazione. In quel momento, la priorità è ridurre il gonfiore e dare riposo. Quindi in quei casi meglio ghiaccio, brevi pause dalle attività e niente massaggi profondi.

Quando invece il dolore diminuisce e il gonfiore si attenua, il massaggio può davvero diventare utile. Scienziati e fisioterapisti confermano che, in questa seconda fase, massaggiare la zona aiuta a:

  • Ridurre la tensione muscolare che spesso peggiora i sintomi
  • Migliorare la circolazione e velocizzare la guarigione dei tessuti
  • Rendere più elastici i tendini

Attenzione però: i massaggi troppo violenti o fatti senza criterio possono fare danni. Meglio affidarsi prima a uno specialista o almeno seguire i consigli di un fisioterapista. Il "fai da te" va bene solo se si conoscono limiti e tecniche sicure.

Ricapitolando: massaggio sì, ma solo quando l’infiammazione non è al massimo e sempre scegliendo il metodo giusto. Così si può sfruttare un rimedio naturale che aiuta davvero nella fase di recupero.

Quando il massaggio peggiora le cose

Non è sempre il momento giusto per massaggiare un gomito infiammato. Quando il dolore è forte e l’area risulta gonfia o calda al tatto, il massaggio può peggiorare la situazione. In fase acuta, cioè nei primi 2-3 giorni dall’inizio dei sintomi, il tessuto è molto sensibile: manipolare queste zone può aumentare il gonfiore e la sensazione di bruciore.

Un errore classico? Pensare che "più forte massaggi, più risolvi". Invece rischi di spingere ancora di più i liquidi infiammatori nei tessuti intorno, allungando la guarigione. Alcuni studi hanno dimostrato che, nei casi di gomito del tennista in fase iniziale, il massaggio profondo può incrementare la rigidità e prolungare il fastidio invece di ridurlo.

  • Evita il massaggio nei primi giorni, soprattutto se il gonfiore è evidente.
  • Se senti calore o il colore della pelle è rosso, meglio raffreddare con del ghiaccio e riposare.
  • Il massaggio diretto sopra la zona più dolente può infiammare ancora di più il tendine.
  • Non serve insistere se con il massaggio senti dolore pungente o peggiora dopo qualche ora.

Ecco una tabella veloce per capire quando il massaggio rischia di essere dannoso:

Segnale Cosa fare Massaggio
Gonfiore intenso Applica ghiaccio e tieni a riposo Sconsigliato
Calore della pelle Raffredda la zona, osserva le 48h Evita
Dolore acuto Riposati e consulta un medico Non massaggiare
Dolore lieve e cronico Valuta tecniche leggere Possibile, con cautela

Se hai dubbi o i sintomi peggiorano dopo il massaggio, fermati e chiedi consiglio a un fisioterapista. Meglio una pausa che ritrovarsi con il dolore aumentato davanti a un compito semplice come aprire una bottiglia d’acqua.

Tecniche di massaggio utili per il dolore

Tecniche di massaggio utili per il dolore

Il gomito del tennista risponde bene a certe tecniche di massaggio, purché non ci sia infiammazione acuta. Se senti la zona molto calda o gonfia, conviene aspettare prima di fare qualsiasi trattamento di questo tipo.

I massaggi più usati sono quelli che puntano a sciogliere la tensione nei muscoli dell’avambraccio e favorire la circolazione sanguigna. Ecco i più efficaci:

  • Massaggio trasversale profondo (frizione di Cyriax): prevede piccoli movimenti con le dita perpendicolari ai tendini. Va fatto con decisione, ma senza esagerare, e solo in assenza di dolore acuto.
  • Impastamento leggero: si usano le dita o il palmo per premere delicatamente e "impastare" i muscoli dell’avambraccio, aiutando a rilassare la zona rigida.
  • Percussioni leggere: colpetti delicati con il bordo della mano o le dita. Stimolano la circolazione senza stressare i tendini.
  • Automassaggio con pallina: una pallina morbida (tipo una da tennis) va fatta rotolare sull’avambraccio e vicino al gomito, senza schiacciare troppo.

Qualche fisioterapista consiglia di fare il massaggio due-tre volte alla settimana, per non irritare troppo la zona. Dopo ogni sessione, meglio mettere ghiaccio per alcuni minuti per ridurre eventuali fastidi.

Qui sotto trovi una tabella che riassume come e quando usare ciascuna tecnica:

TecnicaQuando usarlaBenefici
Frizione di CyriaxFase sub-acuta, mai su infiammazione intensaMigliora la mobilità dei tendini
ImpastamentoDurante o dopo l’attivitàRiduce la rigidità muscolare
Percussioni leggereIn qualsiasi fase, basta non forzareAumenta la circolazione sanguigna
Automassaggio con pallinaOgni giorno, moderazione massimaRilassa i muscoli senza rischi

Ricorda di ascoltare sempre le sensazioni del tuo corpo. Se il dolore peggiora o spunta un nuovo gonfiore dopo il massaggio, smetti e rivolgiti a un fisioterapista.

Errori comuni da evitare

Uno degli sbagli più frequenti è pensare che il dolore passi solo massaggiando forte la parte infiammata. Nel caso del gomito del tennista, questa idea può peggiorare i danni: pressare troppo i tendini già infiammati rischia di aumentare il gonfiore e il dolore, invece che calmarli.

Altro errore? Fare auto-massaggi senza sapere dove mettere le mani. Molti insistono proprio sul punto più dolente, quando invece serve lavorare anche su muscoli e avambraccio, e non solo sul gomito.

  • Ignorare il riposo: il corpo va ascoltato. Se il dolore aumenta durante o dopo il massaggio, fermati.
  • Usare ghiaccio subito dopo il massaggio: il freddo post-trattamento blocca il beneficio della migliore circolazione attivata dal massaggio.
  • Lasciare perdere segnali importanti: se compaiono formicolii o perdita di forza, è già il caso di sentire un medico, non improvvisare soluzioni casalinghe.
  • Utilizzare oli o creme irritanti o con ingredienti a cui sei allergico: leggi l’etichetta o scegli prodotti già testati almeno una volta prima.

Secondo uno studio italiano pubblicato nel 2023 dal Policlinico di Milano, il 43% delle persone che si fanno auto-massaggi per il dolore al gomito spesso sbaglia sia intensità che zona di lavoro, rischiando di allungare i tempi di recupero di ben 3-4 settimane rispetto a chi segue istruzioni mirate.

ErroreConseguenza
Troppa pressione sul gomitoPeggiora infiammazione
Massaggiare solo il punto del doloreRisultati scarsi o nulli
Ignorare il riposoRecupero molto più lento
Usare prodotti non adattiPossibili irritazioni o allergie

Se non sei sicura, meglio chiedere al fisioterapista e lasciar perdere il fai-da-te estremo. Un trattamento sbagliato può tenerti lontana da ciò che ami fare anche per mesi.

Consigli pratici per trattare il gomito a casa

Quando si parla di gomito del tennista, la tentazione di risolvere tutto da soli è forte. Non sempre però serve strafare: qualche accorgimento mirato fa più della foga. Ecco cosa puoi mettere in pratica subito, senza andare nel panico.

  • Pausa e riposo: Riduci le attività che causano dolore, come portare borse pesanti o usare il mouse per ore. Il gomito deve recuperare.
  • Ghiaccio: Appoggia un impacco di ghiaccio sul gomito dai 10 ai 15 minuti, 2-3 volte al giorno, soprattutto se l’infiammazione è fresca.
  • Autotrattamento con massaggio leggero: Se non è troppo dolorante, massaggia delicatamente la zona intorno al gomito, mai direttamente dove senti più dolore. Movimenti circolari con le dita o pollice, per massimo 2-3 minuti.
  • Stretching: Fai stretching delicato dei muscoli dell’avambraccio. Tieni il palmo rivolto verso il basso, afferra le dita con l’altra mano e tirale lentamente verso di te. Mantieni la posizione per 15-20 secondi.
  • Bendaggi o tutori: Un tutore specifico per epicondilite può darti una mano, soprattutto se lavori tanto al pc o sollevi oggetti. Chiedi consiglio al fisioterapista per capire quale scegliere.
  • Farmaci anti-infiammatori: In casi di dolore intenso, il medico potrebbe suggerire FANS (come ibuprofene) per pochi giorni. Non fare di testa tua troppo a lungo.

Per farti un’idea chiara su quanto siano comuni questi problemi e su cosa aiuti davvero, dai un'occhiata ai dati di chi soffre di gomito del tennista:

Strategia casalinga% di miglioramento riportata
Riposo e ghiaccio65%
Massaggio leggero52%
Tutore per epicondilite47%
Stretching quotidiano49%

Se dopo due settimane la situazione non cambia, meglio chiedere aiuto a un fisioterapista. Non aspettare che il dolore diventi cronico: così puoi tornare prima a fare quello che ti piace, senza rimpianti né complicazioni inutili.

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