Tradesmen, una compagnia di assicurazione con sede a New York, ha acceso i riflettori su una presunta truffa che coinvolge il settore edile, avviando una causa federale. Secondo la denuncia, operai edili, assistiti da avvocati e medici compiacenti, avrebbero orchestrato un piano per simulare cadute nei cantieri. Questo presunto schema avrebbe portato a oltre 650 richieste fraudolente di risarcimento nell'arco di quattro anni.
La situazione è ancora più inquietante quando si considera che i video presentati come prova mostrano incidenti volutamente amplificati. In uno di questi, una donna è vista inciampare sulle scale, mentre un uomo racconta di essersi procurato gravi lesioni da una caduta non convincente. Questi incidenti, artisticamente simulati, avrebbero portato a patteggiamenti milionari, mettendo in evidenza la gravità del fenomeno e il coinvolgimento di diversi attori nel sistema fraudolento.
L'accusa principale è che questo schema ha saputo sfruttare a proprio vantaggio le severe leggi di New York, in particolare le leggi 240 e 241, che attribuiscono responsabilità totale ai proprietari e agli appaltatori per lesioni causate dalla gravità. Il risultato? Un aumento vertiginoso dei premi assicurativi, con effetti a cascata sui costi edilizi, che alla fine ricadono sui proprietari di casa e sugli inquilini della città.
L'attenzione si è concentrata anche su otto medici e quattro studi legali, tra cui Gorayeb & Associates, accusati di aver indottrinato operai, spesso immigranti di lingua spagnola, a inscenare questi incidenti. Lo studio legale in questione ha immediatamente respinto le accuse, definendole una 'grossolana distorsione' della realtà.
Questo caso ha spinto le autorità ad agire. È stato presentato un disegno di legge che mira a rendere la simulazione di incidenti nei cantieri un reato penale, in linea con la legge di Alice per i sinistri automobilistici fraudolenti. Tuttavia, la questione è ancora lontana dall'essere risolta, e le associazioni di avvocati processuali di New York hanno scelto di non commentare, mentre i sostenitori della sicurezza sul lavoro criticano vivamente le accuse, considerandole un attacco orchestrato contro i diritti dei lavoratori.
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