Serena Williams in campo non passa inosservata. Non solo per i suoi 23 Slam, ma proprio per il suo fisico: muscoli definiti, potenza esplosiva, una presenza che incute rispetto. Però, basta guardare una partita WTA per notare che poche colleghe le somigliano davvero.
Molti si chiedono: perché non ci sono più tenniste con la sua struttura? Non si tratta solo di palestra o di scelte di vita. C'entra anche la genetica, visto che non tutte le donne sviluppano muscoli facilmente, nemmeno con allenamenti pesanti. Gli allenatori lo sanno: ogni corpo reagisce in modo diverso, anche con la stessa scheda di esercizi.
Parlando di tennis femminile, nessuno incarna la potenza come Serena Williams. Lei non ha solo vinto tanto: la sua forza fisica è letteralmente fuori scala rispetto a molte altre giocatrici della storia recente. Basta guardare i dati: Serena supera i 70 kg pur non essendo molto alta, ed è famosa per la sua rapidità nei recuperi, grazie a una muscolatura che sembra quasi da atleta di atletica leggera piuttosto che solo da tennista.
Un elemento chiave che la rende speciale è proprio la composizione muscolare. Non si tratta solo di massa muscolare, ma anche di potenza esplosiva e recupero rapido tra un punto e l’altro. Basta vedere come spinge da ferma, sia di dritto che di rovescio, rendendo i suoi colpi capaci di superare anche i 170 km/h con il servizio. Poche donne sul circuito hanno mai toccato simili velocità con continuità.
Caratteristica | Serena Williams | Media WTA |
---|---|---|
Altezza | 175 cm | circa 172 cm |
Peso | 70+ kg | 55-65 kg |
Record servizio (velocità) | più di 200 km/h | circa 170 km/h |
Un’altra cosa interessante: la sua fisicità non è frutto solo della palestra. Ci sono analisi che dimostrano come Serena abbia una percentuale di fibra muscolare "rapida" (quelle che danno potenza e scatto) sopra la media. Genetica e lavoro mirato, insieme. Allenatori e preparatori atletici lo dicono chiaramente: un fisico come il suo è raro, non replicabile solo copiando la sua routine.
E attenzione, dato che tanti si chiedono se avere quel fisico sia davvero un vantaggio: nel suo caso sì, perché il suo gioco si basa su esplosività e pressione costante. Ma per altre atlete lo stesso tipo di preparazione non avrebbe lo stesso effetto. Ecco perché, anche tra le migliori, poche possono avvicinarsi davvero alla costruzione di Serena Williams.
Il tennis femminile oggi mostra una varietà di fisici, perché anche i metodi di allenamento sono cambiati negli anni. Non tutte puntano sulla forza pura come faceva Serena Williams: molte tenniste danno priorità a velocità e agilità. Non è raro, ad esempio, che la preparazione atletica sia più centrata su scatti, resistenza e riflessi, piuttosto che su pesi pesanti in palestra.
Un preparatore famoso come Patrick Mouratoglou, che ha allenato proprio Serena per anni, una volta ha detto:
“Serena si è allenata molto con i pesi, ma non tutte le tenniste rispondono allo stesso modo. Ad alcune, bastano lavori di mantenimento: per altre, la massa muscolare può diminuire la rapidità nei movimenti.”
Questo spiega anche perché molte atlete prediligano sessioni di circuito, esercizi funzionali e yoga, piuttosto che body building classico.
Le differenze nei programmi di allenamento dipendono anche dallo stile di gioco. Ecco alcuni esempi pratici:
Per dare un'idea, guarda questi dati raccolti dalla WTA, che mostrano la varietà nei test fisici:
Tennista | Velocità (40 m) | Salto in lungo (cm) | Panca max (kg) |
---|---|---|---|
Serena Williams | 5.3s | 208 | 90 |
Simona Halep | 5.6s | 192 | 58 |
Iga Swiatek | 5.4s | 201 | 63 |
Come vedi, la forza massimale può variare molto, mentre velocità e resistenza restano sempre allenate. Insomma, non esiste un solo modo giusto di essere forti nel tennis femminile: le scelte in palestra dipendono dagli obiettivi e dalle caratteristiche uniche di ogni atleta.
Quando vedi una giocatrice con la potenza di Serena Williams, ti viene normale pensare: “Si sarà distrutta di palestra!” Ma la realtà è un po’ più complicata. La genetica ha un ruolo gigante: non tutte riescono a costruire muscoli grandi o definiti, neanche spendendo ore fra pesi e squat.
Facciamo un esempio: la capacità di sviluppare massa muscolare dipende da quanto una persona produce ormoni come il testosterone (che nelle donne è molto meno rispetto agli uomini). Alcuni studi hanno confermato che solo una piccola parte delle donne può aumentare il volume muscolare in modo così evidente come Serena, mentre la maggioranza tonifica senza cambiare molto la sagoma del corpo.
Nel tennis femminile, ci sono diversi modi di allenarsi e non tutte seguono lo stesso percorso. Alcune puntano su agilità e resistenza, altre sul colpo forte. Ma anche se una tennista copia esattamente la routine di Serena, se il suo DNA non "collabora", i risultati saranno diversi.
Fattore | Impatto su sviluppo muscolare |
---|---|
Genetica | Fino al 70% del potenziale muscolare determinato dai geni |
Allenamento (forza) | Importante ma limitato dalla predisposizione genetica |
Dieta e recupero | Fondamentali per crescita, ma non possono cambiare la struttura genetica |
Curiosa una cosa? Anche tra sorelle famose (tipo le Williams), si notano differenze. Venus ha un corpo snello mentre Serena è più compatta e muscolosa, pur avendo condiviso parte della genetica e dello stile di allenamento. Segno che il corpo può rispondere in modo imprevedibile.
Insomma, non basta usare i pesi per "diventare come Serena". Nel tennis femminile, ogni atleta adatta allenamenti e alimentazione anche in base alle proprie caratteristiche fisiche. Il trucco vero è trovare la formula personale che aiuti a spingere al massimo… non copiare quella degli altri.
La tennis femminile è sotto una lente di ingrandimento particolare quando si parla di fisico e immagine. Da decenni, c'è pressione perché le atlete abbiano corpi "armoniosi", considerati più femminili rispetto a fisici forti e muscolosi. Non è solo questione di gusti, ma di marketing: sponsor, media e perfino alcune federazioni prediligono spesso un'estetica più tradizionale.
Un dato concreto? Un report 2023 del Women's Sports Foundation ha mostrato che il 60% delle atlete tra 16 e 24 anni sente la pressione di non diventare "troppo muscolosa" per paura di essere giudicata o perdere sponsor. Diverse ex tenniste, come Marion Bartoli, hanno raccontato di aver ricevuto critiche sui social e dagli addetti ai lavori proprio per il loro aspetto fisico.
Motivo della pressione | Impatto sulle tenniste |
---|---|
Standard estetici sociali | Meno motivazione a potenziamento muscolare |
Sponsor e visibilità | Scegliere allenamenti meno intensi |
Commenti sui social/media | Sensi di inadeguatezza, autocensura fisica |
Non è solo una questione individuale: intere generazioni di atlete sono cresciute pensando che un certo fisico fosse "giusto" mentre altri corpi, come quello di Serena, fossero eccezioni o addirittura da evitare. E questo ha conseguenze reali su come ci si allena in palestra e su cosa si considera un obiettivo raggiungibile.
Molte giovani evitano esercizi che sviluppano troppo i muscoli delle braccia o delle gambe per paura di apparire poco "femminili". Eppure, come dicono preparatori atletici esperti, la forza serve eccome a vincere match, soprattutto coi ritmi di oggi.
Insomma, il tema fisico nel tennis femminile non è solo questione di scelte atletiche o genetica: c'entrano anche idee diffuse su cosa "dovrebbe" essere una donna sportiva. Forse è ora di lasciare a ogni atleta la libertà di scegliere il corpo con cui sentirsi meglio in campo.
Guardando a Serena Williams, ci si rende conto che nel tennis femminile non esiste un unico modello di fisico vincente. Il suo esempio sfata parecchi miti: non bisogna per forza avere una determinata altezza, una certa magrezza o spalle strette per giocare ad alto livello. Serena ha spesso detto di aver lavorato moltissimo sui pesi, sviluppando così una forza superiore rispetto a molte avversarie, ma è anche vero che la madre natura le ha regalato una predisposizione unica.
Il suo impatto non è solo tecnico ma anche psicologico. Quando è esplosa a cavallo tra fine anni '90 e 2000, pochi si aspettavano questa rivoluzione. Eppure, le statistiche parlano chiaro: tra il 2002 e il 2017, Serena ha vinto almeno uno Slam per stagione per 15 anni su 16, una continuità paurosa. La sua velocità di servizio ha spesso superato i 190 km/h, superando anche qualche maschio nei tornei combinati.
Un altro aspetto che conta: Serena ha cambiato la percezione del "corpo da atleta". Oggi molte ragazze giovani sentono meno pressione a rientrare nei canoni estetici standard e capiscono che nel tennis la varietà è ricchezza. Non tutti possono o vogliono seguire la stessa strada, e va bene così. La WTA oggi ospita atlete con fisicità, altezza e stili di gioco molto diversi; la diversità è diventata un valore.
Vuoi qualche dato concreto sulla varietà delle tenniste ai massimi livelli? Guarda questa tabella con numeri delle prime 5 del ranking WTA nel 2024:
Giocatrice | Altezza (cm) | Peso (kg) | Stile di gioco |
---|---|---|---|
Iga Swiatek | 176 | 65 | Completa, difesa-aggressiva |
Aryna Sabalenka | 182 | 80 | Potenza, servizio forte |
Coco Gauff | 175 | 70 | Equilibrata, atletica |
Elena Rybakina | 184 | 72 | Servizio e diritto potenti |
Jessica Pegula | 170 | 70 | Regolarità, colpi piatti |
La lezione più importante del "caso Serena"? Creare il proprio percorso senza copiare nessuno. Allenati come serve per il tuo stile di gioco e la tua predisposizione fisica. Fai attenzione alle tendenze ma ascolta il tuo corpo, senza lasciarti influenzare troppo dalle immagini sui social o dai soliti commenti su come dovresti essere fatta per avere successo.
Serena ha dimostrato che la diversità è davvero una risorsa nel tennis femminile. Non c'è solo un tipo di fisico per vincere, e forse è proprio questo il bello.
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