Domanda secca: può finire a 6 un set di ping pong (tennistavolo)? La risposta breve è no, non in partite ufficiali. Il set finisce a 11, con due punti di scarto. Però capisco da dove nasce il dubbio: tornei amatoriali, allenamenti, format speciali… e a volte qualcuno al tavolo insiste che “si arriva a 6”. Qui mettiamo ordine, con regole aggiornate al 2025, esempi chiari e una mini-checklist per non sbagliare più punteggio, nemmeno sotto pressione.
Se giochi in Italia in un campionato FITeT o segui le norme ITTF, le regole sono le stesse: set a 11, si alternano due servizi a testa, e dal 10-10 si va a vantaggio con un servizio a punto. Tutto il resto rientra in varianti locali o da allenamento. Al circolo qui a Parma lo vedo spesso: si parte per scaldarsi con mini-set a 6 o 7 per fare più rotazioni di gioco. Ma quando conta, si torna al regolamento ufficiale.
Per chi ha fretta, qui sotto trovi la sintesi. Poi passiamo a come si conta bene, cosa cambia in doppio, quando entrano in gioco eccezioni come l’“expedite”, e perché qualcuno tira fuori il famigerato 6.
Regola memorizzabile: 11-vince-con-2. Se un punto non rispetta questo schema, c’è un errore nel conteggio.
Le regole ufficiali vengono dall’ITTF (International Table Tennis Federation) e sono recepite in Italia dalla FITeT. Nel 2025, il cuore delle norme sul punteggio è invariato rispetto agli ultimi anni.
Perché non più a 21? Prima del 2001 i set si giocavano a 21. L’ITTF ha riformato il gioco per alzare ritmo e spettacolo: set più corti, scambi più intensi, partite più televisive. Da allora, l’11 è lo standard mondiale.
Chi arbitra o chi gioca deve conoscere il quadro completo. In doppio, per esempio, non cambia la fine del set, ma cambia la sequenza di servizio e risposta: si serve a coppie alternate e si risponde alternando i colpi tra i due compagni. In caso di dubbio, il riferimento è il regolamento tecnico FITeT aggiornato alla stagione 2024/25, allineato con l’ITTF 2025.
Nota pratica: se stai segnando il punteggio, evita di dire “11-10 fine” per abitudine. Non esiste. Se senti dichiarare fine set su 11-10, fermati e correggi: quel risultato non chiude il set.
Il numero 6 non è un traguardo ufficiale, ma compare in tre contesti:
E l’“expedite system”? È una regola che entra se uno scambio prolungato porta il set oltre un certo tempo (in genere 10 minuti di gioco effettivo) o su accordo: da lì, il servizio alterna a ogni punto e il ribattitore vince il punto se la palla viene rimessa 13 volte senza che il battitore chiuda lo scambio. Anche così, il set si chiude solo quando qualcuno arriva a 11 con due di scarto.
Un’altra variante che potresti incontrare è il TTX (Table Tennis X), format promozionale con gare a tempo. Anche lì non si parla di “arrivare a 6”: si contano i punti nel tempo disponibile. Curioso, dinamico, ma separato dal circuito ITTF standard.
Infine, i tornei con handicap: il giocatore più forte parte in svantaggio (es. -4). Lo scopo è bilanciare i livelli. Non tocca la regola d’oro: si gioca sempre fino a 11 con due di scarto, ma si parte da un punteggio “non zero”.
Se senti proporre “chi arriva a 6 ha vinto”, chiedi: “Stiamo facendo un mini-set da allenamento o è una gara regolamentare?”. Chiarezza prima di iniziare e non avrai bracci di ferro a metà set.
Ecco come si conta bene senza inciampi. Questa sezione funziona come una piccola guida da tenere accanto al tavolo. Io la uso anche quando arbitro partite dei ragazzi: toglie discussioni e fa scorrere tutto.
Esempi rapidi
Come tenere il punteggio: passaggi chiari
Errori tipici da evitare
Tabella di confronto dei formati più comuni
Formato | Obiettivo punti | Scarto richiesto | Servizio | Uso tipico | Note |
---|---|---|---|---|---|
ITTF/FITeT ufficiale | 11 | 2 | 2 a testa; dal 10-10, 1 a testa | Tornei, campionati | Set decisivo: cambio lato a 5 |
Pre-2001 (storico) | 21 | 2 | 5 a testa; dal 20-20, 1 a testa | Archivio/regole storiche | Non usato nei tornei odierni |
Mini-set allenamento | 5, 6, 7, 9 | 2 (spesso) | Concordato | Allenamento, warm-up | Non ufficiale |
TTX (a tempo) | N/A (a tempo) | N/A | Regole TTX | Eventi promozionali | Non sostituisce ITTF standard |
Torneo con handicap | 11 | 2 | 2 a testa; dal 10-10, 1 a testa | Amatoriale | Si parte da +/− punti, ma si chiude a 11 con scarto 2 |
Una scorciatoia mentale utile: se non stai in allenamento con regole concordate, pensa sempre “11 e due punti di scarto”. Questa ancora mentale ti evita il 99% degli errori sul punteggio tennistavolo.
Domande che saltano fuori ogni volta che sali al tavolo. Risposte brevi, verificabili, e pronte da usare.
Prossimi passi se giochi in Italia
Consiglio pratico da campo: usa un ritmo verbale per non perdere i turni di servizio. Io ripeto “due a destra, due a sinistra, vantaggi uno-uno”. Sembra sciocco, ma in palestra con rumore e tensione salva da mille errori. E se ti alleni in garage come capita a me a Parma, avvisa gli spettatori felini: Lillo tenta sempre di rubare la pallina al cambio campo.
Credibilità delle regole citate
Se devi spiegare al volo a chi ti chiede “ma non si finisce a 6?”, rispondi così: “No, per gare si gioca a 11 e devi staccare l’avversario di due. Se vuoi facciamo un mini-set a 6 per scaldarci, ma poi giochiamo serio.” Funziona sempre e taglia corto la discussione.
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