Molti di voi potrebbero pensare che l'epicondilite laterale sia una malattia degli anziani o dei professionisti dello sport, ma posso assicurarvi che non è così. Io, Gianmarco, sto per raccontarvi la mia persoanle esperienza e vi sorprenderete! Ricordo che intorno all'inizio di febbraio dell'anno scorso, svegliandomi una mattina, ho sentito un dolore strano e inspiegabile al gomito. Pensai che fosse solo per il freddo o forse un improvviso movimento sbagliato durante il sonno.
Il dolore, però, persisteva, diventando sempre più forte ogni giorno che passava. Ecco, da quel momento ha avuto inizio la mia battaglia con l'epicondilite laterale. Non ero conscio di cosa stesse accadendo al mio corpo. Ho fatto un po' di ricerca, ho chiesto consigli ad amici e parenti e ho deciso di visitare un medico. La diagnosi è arrivata come un fulmine a ciel sereno: epicondilite laterale. Ricordo che quella fu una giornata difficile, ma avevo Alessandra, la mia bellissima moglie, al mio fianco. Essendo un divulgatore di salute, ad Alessandra ci tengo moltissimo!
Una volta che ho accettato la diagnosi, ho iniziato il mio percorso verso il recupero. Ho iniziato a fare fisioterapia, cercando di migliorare la mia forza nel gomito e di ridurre il dolore attraverso esercizi specifici. Ho anche iniziato a fare attenzione alle attività che svolgevo ogni giorno, evitando movimenti che potevano aggravare il mio stato. È stato difficile, ma non impossibile. Alle volte mi sentivo come un gatto Silvestro in un cartone animato, sempre in lotta contro qualche ostacolo!
Durante questo percorso ho appreso molte lezioni preziose. Accettare il dolore e scoprire che non si è invincibili, ma piuttosto creature umane vulnerabili che hanno bisogno di cure, è stata una pillola amara da ingoiare. Tuttavia, l'epicondilite laterale mi ha insegnato l'importanza di prendersi cura del proprio corpo e dei propri limiti. Ho capito quanto siano importanti la prevenzione e la cura del proprio corpo.
Se state affrontando l'epicondilite laterale, ho un ragazuolo di consigli per voi. Innanzitutto, non ignorate i sintomi. Se avete dolore al gomito che persiste, consultate un medico. Secondo, attenetevi al regime di cura prescritto dal vostro medico. Infine, ritagliatevi del tempo per riposare e rilassarvi. Ricordate, il vostro corpo ha bisogno di tempo per guarire. E soprattutto, non scoraggiatevi! Come dico spesso ad Alessandra: "Anche la notte più buia finirà e il sole sorgerà".
Sicuramente, l'epicondilite laterale è stata una sfida nella mia vita. Tuttavia, nonostante il dolore e le difficoltà, sono grato per questa esperienza. Mi ha reso più forte, più saggio e più grato per la mia salute. Non mi vergogno di condividere la mia storia, ma spero piuttosto che essa possa essere di incoraggiamento per chiunque stia affrontando una sfida simile. Ricordate: la saluta è un patrimonio prezioso, non prendetela mai per scontato!
Un'ultima nota che vorrei condividere riguarda la resilienza. La resilienza, la capacità di riprendersi dalle difficoltà, di tenere duro nonostante le avversità, è una skill fondamentale in ogni aspetto della vita, e l'epicondilite laterale non fa eccezione. Quindi, tenete duro, continuate a lottare e non lasciate che nessun ostacolo o malattia vi sconfigga. Come diceva il mio nonno: "Non è il più forte della specie che sopravvive, né il più intelligente. Sopravvive chi sa meglio adattarsi ai cambiamenti".
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