Rubber Thing Tennis Racket: A Cosa Serve Davvero?

Rubber Thing Tennis Racket: A Cosa Serve Davvero? mag, 18 2025 -0 Commenti

Hai mai dato un’occhiata ai match in TV e notato quello strano pezzetto di gomma infilato tra le corde delle racchette dei giocatori? Ti sei chiesto se è solo una moda o se davvero cambia qualcosa mentre giochi? Non sei l’unico. Ho sentito questa domanda mille volte, soprattutto da chi sta iniziando o da chi vuole migliorare la propria esperienza in campo.

Quella gommina si chiama smorzatore o antivibrazione. Non serve a far sembrare la racchetta più figa, ma ha uno scopo ben preciso: ridurre, almeno in parte, le vibrazioni dopo ogni colpo. Molti pensano che sia l’elemento magico che elimina dolori al braccio o trasforma la sensazione della racchetta, ma la verità è un po’ più sfumata. Spesso, le differenze si sentono solo se ci fai davvero caso – ti racconto come capirlo e come sfruttarla al meglio.

Cos'è veramente quello 'smorzatore' sulla racchetta

Lo smorzatore, spesso chiamato anche antivibrazione racchetta, è un piccolo pezzo di gomma o silicone che si inserisce tra le corde, generalmente nella parte bassa dell'incordatura. Non pesa quasi nulla, parliamo di 2-6 grammi al massimo. Poi ci sono versioni fantasiose: a pallina, a faccina, a forma di rana (a Ermes una volta piaceva quello a teschio…). Il mercato ne offre mille modelli, ma lo scopo vero resta sempre lo stesso.

Lo smorzatore nasce per una ragione semplice: attenuare le vibrazioni che si trasferiscono dalla racchetta al braccio ogni volta che colpisci la palla. Le vibrazioni arrivano soprattutto dal punto in cui le corde “vanno in battuta”, ossia quando becchi il colpo fuori dallo sweet spot (il centro magico delle corde). Quando colpisci fuori centro, senti quel “twang” fastidioso? Ecco, lo smorzatore entra in gioco proprio qui.

  • Si mette solo tra le due corde verticali più esterne e sotto la prima orizzontale (regole ITF: non deve mai toccare le corde centrali interne!).
  • Ci sono modelli rotondi, lunghi, persino con piccoli inserti in metallo.
  • Il costo è bassissimo: dai 2 ai 10 euro su Tennis Warehouse e simili.

Molti tennisti professionisti ne usano uno quasi sempre, ma non è obbligatorio secondo il regolamento. Scegli tu se lo vuoi… ma occhio: lo smorzatore NON protegge dal classico gomito del tennista, malgrado la diceria. Attenua solo parte delle vibrazioni a livello sonoro e di sensazione sulla mano.

ModelloMaterialePeso (grammi)
Babolat Custom DampSilicone2.5
Wilson Shock TrapGomma5.2
Head Djokovic DampenerSilicone2.8

Alla fine, la scelta dello smorzatore è questione di gusto e abitudine. C'è chi non ne può fare a meno, altri sentono meglio la palla senza nulla tra le corde. Vuoi provare? Costa poco e si monta in 10 secondi — quindi vale la pena capire se cambia anche per te la sensazione nel colpire la palla.

Funziona davvero contro le vibrazioni?

La domanda che si fanno in molti: questo pezzetto di gomma risolve davverò il problema delle vibrazioni fastidiose? La verità è che uno smorzatore elimina solo parte delle vibrazioni superficiali, cioè quelle che senti subito dopo aver colpito la palla. Non fa sparire del tutto le oscillazioni che risalgono lungo il telaio e arrivano al braccio, perché quelle dipendono soprattutto dalla struttura della racchetta, dalla tensione delle corde e dal tuo modo di colpire.

C’è uno studio pubblicato qualche anno fa dalla International Tennis Federation che prova proprio questo: con e senza gommino non ci sono enormi differenze a livello di vibrazioni trasmesse al braccio. Però, lo smorzatore riduce il classico “zing” metallico che si sente sulle corde, e questo può far sembrare il colpo più pulito e meno rumoroso.

Molti giocatori professionisti li usano, ma non tanto per motivi medici, quanto per il feeling che regalano. Qualcuno si trova meglio con quella sensazione di colpo un po’ più morbido, altri li odiano perché “spengono” troppo il suono della palla.

Se giochi spesso e ti capita di sentire fastidio o addirittura dolore dopo una sessione, sappi che il gommino non è una bacchetta magica. In questi casi conta di più scegliere il telaio giusto, regolare la tensione delle corde e usare una buona tecnica. Il gommino aiuta con il rumore, e magari con un minimo di comfort, ma non basarti solo su quello per evitare problemi al braccio.

Come e dove si mette il gommino

Come e dove si mette il gommino

Parliamo della cosa più pratica: dove metti davvero questo pezzetto di gomma? Lo smorzatore va inserito tra le due corde orizzontali più basse e due corde verticali, nella parte inferiore del piatto corde, vicino al ponte della racchetta. Non piazzarlo in mezzo al piatto o troppo su, perché secondo le regole ufficiali dell’ITF (International Tennis Federation) il gommino può stare solo fuori dall’area dove le corde si incrociano per colpire la palla.

Mettendolo nella posizione giusta, il gommino fa il suo dovere senza interferire sul colpo. Ecco i passi semplicissimi da seguire:

  1. Scegli dove il piatto corde si avvicina di più al telaio nella parte bassa della racchetta.
  2. Allarga lievemente due corde verticali con le dita.
  3. Infilaci il gommino (spesso è a forma di ciambella o barretta) facendolo scorrere tra le corde orizzontali più basse.
  4. Accertati che sia ben fermo e non cada facilmente durante il gioco.

C’è chi usa un solo gommino e chi ne mette due, ma nel tennis professionistico quasi tutti ne usano solo uno.

Ci sono tipi diversi: tondi, lunghi, a forma di smile... La funzione è la stessa, cambia solo gusto e peso (di solito resta sotto i 5 grammi, quindi non sbilancia la racchetta). Occhio a non fare errori: se il gommino si sposta nel mezzo del piatto corde o sopra le corde orizzontali centrali, rischi una contestazione regolamentare anche nei tornei amatoriali.

Dai un’occhiata a questa tabella per vedere dove lo piazzano di solito i pro:

GiocatoreTipo di gomminoPosizione preferita
Rafael NadalTondo piccoloTra le due corde orizzontali in basso
Novak DjokovicBarretta lungaPoco sotto l'ultima corda orizzontale
Carlos AlcarazTondo smileVicino al ponte, in basso

Fatti furbo: se vuoi provare più tipi di smorzatore o cambiarlo spesso, scegli un gommino che si installa facilmente. Così eviti di perdere tempo tra un set e l’altro. E ricorda: se il smorzatore si stacca durante uno scambio, non è fallo ma rischi di distrarti – meglio sempre controllare che sia ben sistemato prima di iniziare a giocare.

Consigli, miti e curiosità

C’è parecchia confusione su questo piccolo oggetto. Prima cosa: uno smorzatore non elimina completamente le vibrazioni nocive nel braccio. Gli studi, come quello dell’ITF (International Tennis Federation), dicono che può cambiare solo la sensazione del colpo, riducendo principalmente il "clack" fastidioso della palla sulle corde. Alcuni giocatori giurano che le vibrazioni il giorno dopo sono meno intense, altri non notano nulla di diverso.

Un mito bello duro a morire è che lo smorzatore protegge dal gomito del tennista. In realtà, i veri responsabili del dolore al braccio sono incordatura, tipo di racchetta, grip e tecnica sbagliata. Se hai male, meglio chiedere a un istruttore di dare un’occhiata al tuo movimento e considerare una corda più morbida o una tensione minore.

Consiglio pratico: scegli uno smorzatore che non si muova troppo, né troppo grosso. Se diventa una distrazione, perdi più punti di quanto non ne "salvi". Non serve spendere tanto: quelli classici a forma di cerchio o tubicino, che costano pochi euro, vanno benissimo. Evita materiali eccessivamente rigidi o gadget con lucine; sono roba più da vetrina che da campo.

Una curiosità: non tutti i pro li usano! Roger Federer poco prima del ritiro ha iniziato a inserirlo, mentre Rafael Nadal e Andy Murray non li hanno mai messi, nemmeno a livello junior. Dipende molto dai gusti e dalle abitudini personali più che da una "scienza esatta".

Ecco un confronto tra alcuni smorzatori famosi:

Modello Materiale Prezzo (€) Pro che lo usa
Wilson Pro Feel Gomma morbida 4-6 Kei Nishikori
Babolat Custom Damp Silicone + gomma 5-7 Dominic Thiem
Head Smartsorb Gel 6-8 Sloane Stephens

Due dritte finali: cambia lo smorzatore se cade spesso o se si taglia. E se vuoi far provare ai bambini la differenza, prova a togliere e rimettere il gommino: sentono subito se preferiscono il suono "secco" o quello più silenzioso. Alla fine, va a gusti – come il formato della pizza.

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