Hai mai dato un’occhiata ai match in TV e notato quello strano pezzetto di gomma infilato tra le corde delle racchette dei giocatori? Ti sei chiesto se è solo una moda o se davvero cambia qualcosa mentre giochi? Non sei l’unico. Ho sentito questa domanda mille volte, soprattutto da chi sta iniziando o da chi vuole migliorare la propria esperienza in campo.
Quella gommina si chiama smorzatore o antivibrazione. Non serve a far sembrare la racchetta più figa, ma ha uno scopo ben preciso: ridurre, almeno in parte, le vibrazioni dopo ogni colpo. Molti pensano che sia l’elemento magico che elimina dolori al braccio o trasforma la sensazione della racchetta, ma la verità è un po’ più sfumata. Spesso, le differenze si sentono solo se ci fai davvero caso – ti racconto come capirlo e come sfruttarla al meglio.
Lo smorzatore, spesso chiamato anche antivibrazione racchetta, è un piccolo pezzo di gomma o silicone che si inserisce tra le corde, generalmente nella parte bassa dell'incordatura. Non pesa quasi nulla, parliamo di 2-6 grammi al massimo. Poi ci sono versioni fantasiose: a pallina, a faccina, a forma di rana (a Ermes una volta piaceva quello a teschio…). Il mercato ne offre mille modelli, ma lo scopo vero resta sempre lo stesso.
Lo smorzatore nasce per una ragione semplice: attenuare le vibrazioni che si trasferiscono dalla racchetta al braccio ogni volta che colpisci la palla. Le vibrazioni arrivano soprattutto dal punto in cui le corde “vanno in battuta”, ossia quando becchi il colpo fuori dallo sweet spot (il centro magico delle corde). Quando colpisci fuori centro, senti quel “twang” fastidioso? Ecco, lo smorzatore entra in gioco proprio qui.
Molti tennisti professionisti ne usano uno quasi sempre, ma non è obbligatorio secondo il regolamento. Scegli tu se lo vuoi… ma occhio: lo smorzatore NON protegge dal classico gomito del tennista, malgrado la diceria. Attenua solo parte delle vibrazioni a livello sonoro e di sensazione sulla mano.
Modello | Materiale | Peso (grammi) |
---|---|---|
Babolat Custom Damp | Silicone | 2.5 |
Wilson Shock Trap | Gomma | 5.2 |
Head Djokovic Dampener | Silicone | 2.8 |
Alla fine, la scelta dello smorzatore è questione di gusto e abitudine. C'è chi non ne può fare a meno, altri sentono meglio la palla senza nulla tra le corde. Vuoi provare? Costa poco e si monta in 10 secondi — quindi vale la pena capire se cambia anche per te la sensazione nel colpire la palla.
La domanda che si fanno in molti: questo pezzetto di gomma risolve davverò il problema delle vibrazioni fastidiose? La verità è che uno smorzatore elimina solo parte delle vibrazioni superficiali, cioè quelle che senti subito dopo aver colpito la palla. Non fa sparire del tutto le oscillazioni che risalgono lungo il telaio e arrivano al braccio, perché quelle dipendono soprattutto dalla struttura della racchetta, dalla tensione delle corde e dal tuo modo di colpire.
C’è uno studio pubblicato qualche anno fa dalla International Tennis Federation che prova proprio questo: con e senza gommino non ci sono enormi differenze a livello di vibrazioni trasmesse al braccio. Però, lo smorzatore riduce il classico “zing” metallico che si sente sulle corde, e questo può far sembrare il colpo più pulito e meno rumoroso.
Molti giocatori professionisti li usano, ma non tanto per motivi medici, quanto per il feeling che regalano. Qualcuno si trova meglio con quella sensazione di colpo un po’ più morbido, altri li odiano perché “spengono” troppo il suono della palla.
Se giochi spesso e ti capita di sentire fastidio o addirittura dolore dopo una sessione, sappi che il gommino non è una bacchetta magica. In questi casi conta di più scegliere il telaio giusto, regolare la tensione delle corde e usare una buona tecnica. Il gommino aiuta con il rumore, e magari con un minimo di comfort, ma non basarti solo su quello per evitare problemi al braccio.
Parliamo della cosa più pratica: dove metti davvero questo pezzetto di gomma? Lo smorzatore va inserito tra le due corde orizzontali più basse e due corde verticali, nella parte inferiore del piatto corde, vicino al ponte della racchetta. Non piazzarlo in mezzo al piatto o troppo su, perché secondo le regole ufficiali dell’ITF (International Tennis Federation) il gommino può stare solo fuori dall’area dove le corde si incrociano per colpire la palla.
Mettendolo nella posizione giusta, il gommino fa il suo dovere senza interferire sul colpo. Ecco i passi semplicissimi da seguire:
C’è chi usa un solo gommino e chi ne mette due, ma nel tennis professionistico quasi tutti ne usano solo uno.
Ci sono tipi diversi: tondi, lunghi, a forma di smile... La funzione è la stessa, cambia solo gusto e peso (di solito resta sotto i 5 grammi, quindi non sbilancia la racchetta). Occhio a non fare errori: se il gommino si sposta nel mezzo del piatto corde o sopra le corde orizzontali centrali, rischi una contestazione regolamentare anche nei tornei amatoriali.
Dai un’occhiata a questa tabella per vedere dove lo piazzano di solito i pro:
Giocatore | Tipo di gommino | Posizione preferita |
---|---|---|
Rafael Nadal | Tondo piccolo | Tra le due corde orizzontali in basso |
Novak Djokovic | Barretta lunga | Poco sotto l'ultima corda orizzontale |
Carlos Alcaraz | Tondo smile | Vicino al ponte, in basso |
Fatti furbo: se vuoi provare più tipi di smorzatore o cambiarlo spesso, scegli un gommino che si installa facilmente. Così eviti di perdere tempo tra un set e l’altro. E ricorda: se il smorzatore si stacca durante uno scambio, non è fallo ma rischi di distrarti – meglio sempre controllare che sia ben sistemato prima di iniziare a giocare.
C’è parecchia confusione su questo piccolo oggetto. Prima cosa: uno smorzatore non elimina completamente le vibrazioni nocive nel braccio. Gli studi, come quello dell’ITF (International Tennis Federation), dicono che può cambiare solo la sensazione del colpo, riducendo principalmente il "clack" fastidioso della palla sulle corde. Alcuni giocatori giurano che le vibrazioni il giorno dopo sono meno intense, altri non notano nulla di diverso.
Un mito bello duro a morire è che lo smorzatore protegge dal gomito del tennista. In realtà, i veri responsabili del dolore al braccio sono incordatura, tipo di racchetta, grip e tecnica sbagliata. Se hai male, meglio chiedere a un istruttore di dare un’occhiata al tuo movimento e considerare una corda più morbida o una tensione minore.
Consiglio pratico: scegli uno smorzatore che non si muova troppo, né troppo grosso. Se diventa una distrazione, perdi più punti di quanto non ne "salvi". Non serve spendere tanto: quelli classici a forma di cerchio o tubicino, che costano pochi euro, vanno benissimo. Evita materiali eccessivamente rigidi o gadget con lucine; sono roba più da vetrina che da campo.
Una curiosità: non tutti i pro li usano! Roger Federer poco prima del ritiro ha iniziato a inserirlo, mentre Rafael Nadal e Andy Murray non li hanno mai messi, nemmeno a livello junior. Dipende molto dai gusti e dalle abitudini personali più che da una "scienza esatta".
Ecco un confronto tra alcuni smorzatori famosi:
Modello | Materiale | Prezzo (€) | Pro che lo usa |
---|---|---|---|
Wilson Pro Feel | Gomma morbida | 4-6 | Kei Nishikori |
Babolat Custom Damp | Silicone + gomma | 5-7 | Dominic Thiem |
Head Smartsorb | Gel | 6-8 | Sloane Stephens |
Due dritte finali: cambia lo smorzatore se cade spesso o se si taglia. E se vuoi far provare ai bambini la differenza, prova a togliere e rimettere il gommino: sentono subito se preferiscono il suono "secco" o quello più silenzioso. Alla fine, va a gusti – come il formato della pizza.
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