Running con scarpe da tennis: vantaggi veri per allenamento e comfort

Running con scarpe da tennis: vantaggi veri per allenamento e comfort lug, 23 2025 -0 Commenti

Hai mai pensato che delle “semplici” scarpe da tennis possano diventare le tue fedeli compagne di corsa? Non sei l'unico: molti runner dilettanti, specie chi si avvicina alla corsa senza troppe pretese professionali, scelgono proprio queste calzature. Prima di metterle da parte per le classiche scarpe da running, stoppa un attimo e ascolta. Sotto quell'aspetto un po’ massiccio e quel feeling da gioco sui campi c’è una serie di vantaggi reali, a volte pure sorprendenti.

Scarpe da tennis e corsa: storie, miti e scienza

Negli anni '80 correre con scarpe da tennis era la normalità. Nike, Adidas, Lotto: le stesse calzature, identiche, dalla terra rossa alle strade. Oggi il marketing ci martella con scarpe iper-tecnologiche, ma vale la pena capire cosa rende ancora il modello "tennis" così apprezzato da molti. Gli scienziati americani della University of Wisconsin-Madison qualche anno fa hanno confrontato – dati alla mano – le performance di persone che correvano sia con scarpe studiate specificamente per running sia con scarpe pensate per giocare a tennis. Risultato? Fino a distanze di 5-6 chilometri, la differenza di efficienza era minima. Lo studio mostrava come la struttura più robusta delle scarpe da tennis offrisse una migliore protezione contro gli urti trasversali e una maggiore stabilità nel cambio di direzione, cosa molto utile soprattutto nelle corse su percorsi cittadini pieni di ostacoli e salti di marciapiede.

Oltre agli studi, basta guardarsi intorno: molti runner della domenica o chi inizia a muovere i primi passi nella corsa preferisce scarpe che danno la sensazione di sicurezza e un appoggio saldo. “Non scivola mai e quando giro l’angolo vado sicuro”, dice Marco, neofita di Milano, che usa da un anno le sue vecchie scarpe da tennis per la corsetta in Parco Sempione. Un dato non banale, visto che in Italia ci sono almeno 1,2 milioni di persone adulte che corrono saltuariamente senza investire da subito su scarpe tecniche da running.

Quindi perché tanti professionisti storcono il naso? Perché la corsa vera e propria (specie su asfalto compatto e distanze oltre i 10 km) sollecita il piede e le articolazioni in modo più lineare, dove l’ammortizzazione specifica delle scarpe da running fa davvero la differenza. Però se il tuo obiettivo è stare in movimento, variare terreni e distanze e vuoi una scarpa tuttofare che se la cavi nella corsa quanto nel resto della giornata, la scarpa da tennis torna a essere il classico coltellino svizzero.

Comfort e protezione: cosa aspettarsi davvero

Le scarpe da tennis sono riconoscibili per la tomaia robusta, spesso in materiali sintetici e mesh resistente, una suola piatta ma massiccia, il controllo della torsione del piede e il rinforzo laterale. Tutte queste qualità sono davvero utili quando corri? Praticamente, sì. Se per esempio scegli un percorso collinare, su sterrato, ghiaia o persino un parco avventuroso in città, ti accorgi subito che la scarpa da tennis previene torsioni inutili e microtraumi derivanti dall’appoggio su superfici irregolari. Il piede si muove meno dentro la scarpa, il rischio di slogature si riduce, la sensazione è di essere “ancorati a terra”.

Un altro dato di fatto è la durata. Stando a un’inchiesta condotta nel 2023 da un noto periodico sportivo italiano, oltre il 60% degli intervistati trova che le scarpe da tennis resistano molto di più rispetto alle classiche running, almeno quando si parla di usura da camminata e corsa occasionale su superfici miste. Le scarpe running, costruite spesso per massima leggerezza e traspirazione, vengono penalizzate dal contatto con asfalto ruvido o terreni sconnessi e arrivano a cedere – cioè perdere struttura e sostegno – dopo 400-500 chilometri.

L’unico “ma” riguarda la traspirazione. In estate, specie durante le giornate torride come quelle ormai tipiche di luglio, una scarpa running con mesh aiuta a raffreddare il piede molto più rapidamente. Ma basta scegliere un modello tennis di ultima generazione, che punta già su materiali tecnici e microforature, per mitigare anche questo svantaggio.

Versatilità e stile nella vita di tutti i giorni

Versatilità e stile nella vita di tutti i giorni

Nessuno ama portarsi dietro due o tre paia di scarpe diverse per ogni momento della giornata. Quante volte hai pensato "Vorrei una scarpa buona per tutto, anche per un salto in negozio dopo la corsa"? Ebbene, la classica scarpa da tennis mette d’accordo sportivi casual, giovani, appassionati di outfit street e chi cerca una soluzione per lo sport e l’ufficio. La realtà è questa: scarpe da tennis come le Adidas Stan Smith o le Nike Court trascendono lo sport, diventando veri e propri accessori di stile – e sì, puoi tranquillamente indossarle in riunione col blazer oppure in università. Ma vanno bene anche sotto la tuta da corsa.

La tabella che segue mette a confronto durata e versatilità tra una tipica scarpa da tennis e una scarpa da running:

CaratteristicaScarpe da TennisScarpe da Running
Durata media (uso misto)800-1000 km400-600 km
Adatte a
attività quotidiane?
Sì, comodePiù specifiche
Stile e abbinamentiAlta versatilitàLimitata
Stabilità lateraleAltaMedia
Ammortizzazione specificaMediaAlta
TraspirazioneMedia/BuonaOttima

Una piccola dritta: quando scegli di correre con scarpe da tennis per sessioni prolungate, alterna ogni tanto la scarpa con il plantare interno, in modo da favorire maggior riposo all’arco plantare che – nelle scarpe da tennis – può essere meno accentuato rispetto alle running professionali.

Quando usare davvero le scarpe da tennis per correre?

Facciamo chiarezza. Se ti alleni per una maratona o puntando a cronometri fiammeggianti sulla 10 km, una scarpa da running è quasi obbligatoria. Ma se stai esplorando la corsa per stare bene, vuoi variare fondo (terra, sterrato, erba, città), e ti interessa una scarpa che accompagni tutta la giornata, la scarpa da tennis è una scelta di buon senso. Piace proprio perché permette movimenti più laterali, è meno "estrema" come ammortizzazione (così il piede sente il terreno) e ti regala più sicurezza sugli appoggi instabili.

Un tipico errore è pensare che la scarpa da tennis "blocchi" troppo il piede. È vero se usi modelli pro da terra rossa, pensati solo per scatti cortissimi e stop improvvisi. Ma già passando ai modelli per gioco su cemento o con suole “all court” ti ritrovi una scarpa che va bene ovunque, senza sentirti costretto. Alcuni runner che si sono avvicinati alla corsa in età adulta preferiscono questo tipo di scarpe proprio perché sentono meno dolori muscolari e articolari.

Ecco una mini-guida quando la scarpa da tennis ti può davvero aiutare nella corsa:

  • Fai running combinato a sessioni di camminata o attività fitness.
  • Vuoi una scarpa per allenamenti misti e semplici sessioni in città o al parco.
  • Segui circuiti da bootcamp dove serve scattare, saltare e muoversi in più direzioni.
  • Corri spesso su superfici irregolari, campi, parchi giochi e non solo asfalto.
  • Stai cercando una scarpa che duri nel tempo e non obblighi a cambiare modello troppo spesso.

Evita invece di correre a lungo con scarpe da tennis se hai già problemi di tendinite, tallonite o hai bisogno di un'ammortizzazione spinta per problemi ortopedici specifici. Tutto il resto… vai tranquillo e goditi ogni passo, con la consapevolezza di non avere limiti imposti dalle mode.

Insomma, se ti fermi a pensare, scopri che anche scarpe da tennis e running sanno andare d’accordo, ricordandoci che la scarpa perfetta è spesso quella che ci fa sentire meglio a fine giornata, dentro e fuori la pista.

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