Alaska Pollock: guida pratica per conoscere, scegliere e cucinare

Ti sei mai chiesto perché l'Alaska pollock compare su tante etichette di prodotti surgelati? È un pesce dal sapore delicato, ricco di proteine e a basso contenuto di grassi, perfetto per chi vuole mangiare sano senza rinunciare al gusto. In questa guida trovi tutto quello che ti serve: da come riconoscere un pollock di qualità, a consigli di conservazione, fino a ricette facili per la tavola di tutti i giorni.

Come scegliere l'Alaska pollock di qualità

Quando vai al supermercato, guarda che il confezionamento sia ben sigillato e che la data di scadenza sia lontana. Un buon pollock ha una carne bianca, compatta e priva di odori sgradevoli. Se trovi pezzi interi, verifica che la pelle sia lucida e che le lische siano ancora aderenti: indicano freschezza e una pesca recente.

Conservazione e cottura: consigli pratici

Il pollock surgelato si conserva al freezer fino a 6 mesi. Prima di cucinarlo, passalo in frigorifero per almeno 12 ore: il risultato è una carne più soda e meno acquosa. Per una cottura veloce, prova la tecnica "sauté": scalda un filo d'olio in padella, aggiungi il fish a cubetti, condisci con limone, aglio e prezzemolo, e cuoci 4‑5 minuti per lato. Se preferisci il forno, spennella il filetto con burro fuso, aggiungi erbe aromatiche e inforna a 200°C per 12‑15 minuti.

Il pollock è ideale anche per ricette più sfiziose: polpette di pesce, tacos di pesce, o una cremosa zuppa di mare. Basta aggiungere verdure fresche, spezie a piacere e un po' di latte di cocco per una vellutata extra. Ricorda che, grazie al basso contenuto di mercurio, puoi includerlo nella dieta di tutta la famiglia, compresi i più piccoli.

Infine, scegli sempre prodotti certificati dal Marine Stewardship Council (MSC) o da altre organizzazioni che garantiscono una pesca sostenibile. Così ti godi il sapore dell'Alaska pollock senza impattare negativamente gli oceani. Buon appetito e buona salute!