Fare verità nel tennis: i miti più comuni e la realtà dietro di essi

Ti sei mai chiesto se quello che senti sul tennis è davvero vero? In palestra o in rete, circolano un sacco di credenze che sembrano ovvie, ma spesso non lo sono. Qui ti spiego, senza giri di parole, cosa è realtà e cosa è solo chiacchiera.

Mito 1: "Devi usare le scarpe più costose per giocare bene"

Molti pensano che solo le scarpe da brand di lusso diano le prestazioni migliori. In realtà la cosa più importante è la suola, l'ammortizzazione e la stabilità laterale. Una scarpa economica con buona aderenza al campo ti farà sentire più sicuro di una costosa con suola scivolosa. Prova a fare il test del salto: se riesci a mantenere l’equilibrio su una superficie scivolosa, la scarpa è adatta, indipendentemente dal prezzo.

Mito 2: "Le palline vecchie rovinano il gioco"

Le palline depressurizzate perdono un po' di rimbalzo, ma non danneggiano il corpo. Se il rimbalzo scende sotto i 120 cm, il controllo dei colpi diventa più difficile e aumenta il rischio di errori di postura. Il trucco è misurare il rimbalzo con un semplice metro: se è ancora sopra i 115 cm, usale tranquillamente. In più, puoi prolungare la vita delle palline con una custodia umida per mantenerle più elastiche.

Mito 3: "Il grip deve essere piccolo per più spin"

Il grip più stretto non ti garantisce più rotazione. La cosa che conta è la presa corretta e la posizione della mano sulla racchetta. Un grip troppo piccolo può provocare dolori al polso e al gomito. Usa una misura che ti permetta di inserire tre dita tra la mano e il manico; così avrai il controllo e la potenza necessaria per lo spin.

Mito 4: "Solo i professionisti hanno bisogno di un team di supporto"

Anche se non sei un campione, un piccolo team può migliorare il tuo gioco. Un allenatore ti aiuta a correggere la tecnica, un fisioterapista previene infortuni e un nutrizionista ottimizza l’energia. Non serve una squadra enorme: anche una sessione mensile con un fisioterapista può fare la differenza quando senti fastidi al gomito o alla caviglia.

Mito 5: "Il punteggio "15-30-40" è solo tradizione"

Il sistema di punteggio nasce da una vecchia pratica di segnare il tempo di gioco. Il 15, 30 e 40 rappresentano quarti di ora, ma il 40 è stato ridotto per velocizzare il gioco. Capire questa origine ti aiuta a ricordare più facilmente le regole durante una partita intensa.

Conoscere la verità ti fa risparmiare tempo, denaro e frustrazione. Quando sai cosa conta davvero, le decisioni sul campo diventano più semplici e il divertimento aumenta. Se vuoi approfondire qualche punto, l'Accademia Tennis Roma offre corsi e consulenze su attrezzature, preparazione fisica e tattica di gioco.

Allora, quale mito ti ha sorpreso di più? Prova a mettere in pratica una di queste verità nella tua prossima lezione e vedrai la differenza. Se hai altre domande, siamo qui per rispondere e aiutarti a giocare al meglio.