Maternità tardiva e tennis: tutto quello che devi sapere

Diventare mamma più tardi non è una scelta semplice, soprattutto se ami il tennis. Tra gli allenamenti, le partite e la vita di famiglia, l’equilibrio sembra impossibile. In realtà, con le giuste strategie puoi continuare a migliorare il tuo gioco e goderti la gravidanza senza stress.

Prima di tutto, la maternità tardiva non significa che il tuo corpo non sia pronto: molte atlete tornano in forma anche dopo i 35 anni. L’importante è ascoltare i segnali del tuo organismo e adattare l’attività fisica alle diverse fasi della gravidanza.

Come gestire l'allenamento durante la gravidanza

Durante i primi mesi, mantieni il ritmo che già fai, ma riduci l’intensità. Una buona regola è parlare con il tuo medico e con l’allenatore per definire un piano che includa:

  • Riscaldamento più lungo (10‑15 minuti) per proteggere i muscoli.
  • Esercizi di mobilità articolare, soprattutto spalle e fianchi.
  • Allenamento aerobico a bassa intensità: camminata veloce, cyclette o nuoto.
  • Sessioni di racchetta più brevi, ma concentrate sulla tecnica.

Evita colpi violenti o cambi di direzione improvvisi dopo il secondo trimestre. Se senti affaticamento o vertigini, fermati subito e riposa.

Ritorno in campo dopo il parto

Il periodo post‑partum è il vero test. Non aspettarti di tornare subito al livello pre‑gravidanza; il corpo ha bisogno di tempo per recuperare i muscoli addominali e il pavimento pelvico.

Ecco i passaggi chiave per un ritorno graduale:

  1. Recupero iniziale (0‑6 settimane): concentrati su respirazione, stretching leggero e camminate.
  2. Rinforzo del core (6‑12 settimane): esercizi mirati per addominali e muscoli del pavimento pelvico, sempre sotto la guida di un fisioterapista.
  3. Ritmo di gioco (3‑4 mesi): inizia a colpire palline con bassa velocità, poi aumenta gradualmente l’intensità.
  4. Partita completa (5‑6 mesi): partecipa a un match di prova, scegli avversarie di livello simile per evitare sovraccarichi.

Non trascurare l’alimentazione: aumenta l’apporto di proteine, calcio e ferro per supportare la riparazione muscolare e la produzione di latte, se allatti.

Infine, il sostegno è fondamentale. Circondati di persone che credono nella tua capacità di combinare maternità e sport. Un team di allenatori, medici e familiari ti farà tornare in campo più forte e motivata.

Ricorda, la maternità tardiva è solo una tappa, non una fine. Con pazienza, programma e passione, il tuo tennis può crescere insieme alla tua nuova famiglia.