Pressione nel tennis: come gestirla e migliorare le tue prestazioni

Hai mai sentito il cuore battere più forte proprio prima di un punto decisivo? Quella sensazione è la pressione, e tutti i tennisti la vivono, dal principiante al professionista. La buona notizia è che la pressione non è un nemico immutabile: è una risposta del corpo che puoi capire e, soprattutto, controllare.

Riconoscere la pressione

Il primo passo è capire quando sei sotto pressione. Segnali tipici sono: respiro corto, mani sudate, pensieri che si accavallano ("se sbaglio, perdo", "devo vincere ora"). Se noti questi sintomi, sappi che il tuo cervello sta attivando la risposta "lotta o fuga". In campo questo può tradursi in colpi più deboli o decisioni affrettate.

Un altro indizio è il cambiamento di ritmo: magari prima del punto giochi con calma e poi, all’ultimo minuto, ti affretti. Anche il linguaggio del corpo lo dice tutto: spalle rigide, occhi fissi sul risultato invece che sulla palla.

Tecniche per gestire la pressione

Una delle più semplici è il respiro controllato. Prima di servire o di rispondere a un servizio avversario, inspira profondamente per tre secondi, trattieni un attimo, poi espira lentamente. Questo rallenta il battito e riporta la concentrazione sul presente.

Un altro trucco è la “routine di punto”. Scegli tre azioni da fare sempre prima di colpire: sistemare la racchetta, battere due volte il suolo, visualizzare il colpo ideale. Ripetere la stessa sequenza crea un ancoraggio mentale, riduce l’incertezza e ti aiuta a rimanere focalizzato.

Parla con te stesso in modo positivo. Invece di pensare "non posso sbagliare", sostituisci con "faccio del mio meglio". Le parole che usi influenzano le emozioni e, di conseguenza, le prestazioni.

Allenati a gestire la pressione anche fuori dal campo. Simula situazioni stressanti durante le lezioni: chiedi al tuo coach di creare scenari di tie‑break o di punti di break. Più ti abitui a sentirti sotto pressione, meno impattante sarà quando succede in una gara vera.

Infine, accetta che qualche errore succederà. Il tennis è un gioco di errori; la differenza sta nel come rispondi. Dopo un punto perso, prendi un breve respiro, annulla il pensiero “è un disastro” e concentra l’attenzione sul prossimo servizio.

Ricorda, la pressione è solo un segnale, non una condanna. Conoscere i sintomi, creare una routine e parlare al cervello con parole giuste, trasformi quel brivido in energia positiva. Prova questi consigli nella tua prossima sessione di allenamento e vedrai che la differenza sentirai subito sul campo.