Respirazione nel tennis: consigli pratici per migliorare il gioco

Ti sei mai accorto di come i migliori tennisti sembrano più calmi anche nei punti più intensi? Gran parte di quel sangue freddo è dovuto a una respirazione controllata. Non è magia, è tecnica. In questo articolo ti spiego perché respirare bene conta davvero e ti do esercizi semplici da inserire nella tua routine.

Perché la respirazione è fondamentale

Quando corri a rincorrere una pallina, il tuo corpo richiede ossigeno. Se il respiro è superficiale, i muscoli si stancano più in fretta e la concentrazione cala. Una respirazione profonda, invece, rifornisce i muscoli di più ossigeno, riduce la tensione e rende più facile mantenere la forma corretta dei colpi.

Un altro vantaggio è il controllo emotivo. Inspirare ed espirare in modo ritmato attiva il sistema parasimpatico, quello che ti calma. Quindi, nei momenti di pressione – ad esempio al break point – una buona respirazione ti aiuta a pensare più chiaramente e a non farti sopraffare dall’adrenalina.

Infine, la respirazione influisce sulla postura. Un tronco ben ventilato tende a rimanere più stabile, il che migliora l’equilibrio e la rapidità di movimento. Insomma, respirare bene è come avere un piccolo turbo per il tuo gioco.

Esercizi e consigli da provare subito

1. Respirazione diaframmatica a riposo. Siediti o sdraiati, metti una mano sul petto e l’altra sull’addome. Inspira lentamente attraverso il naso contando fino a quattro, concentrandoti a far sollevare l’addome, non il petto. Espira con la bocca contando di nuovo fino a quattro. Fai 5 minuti prima di ogni allenamento.

2. Respira nel servizio. Prima di lanciare la palla, prendi un grande respiro profondo e trattienilo per un attimo. Poi espira mentre colpisci. Questo ti dà più potenza e ti evita di andare in tensione.

3. Pause di recupero tra i punti. Dopo ogni punto, anche se hai vinto, fai due respiri lenti e profondi. Se perdi, usa la stessa tecnica per calmare la frustrazione. Ti aiuta a ricominciare il prossimo scambio più concentrato.

4. Allenamento specifico sul campo. Durante le sessioni di hitting, scegli un ritmo di respirazione – ad esempio 3 secondi in inspirazione, 3 in espirazione – e mantienilo per tutta la durata del drill. All’inizio può sembrare strano, ma il corpo si abitua rapidamente.

5. Stretch respiratorio post-partita. Dopo il match, stendi le braccia sopra la testa, inspira profondamente e poi piegati in avanti mantenendo la respirazione lenta. Questo allunga la schiena, rilassa i muscoli e favorisce un recupero più veloce.

Ricorda che la costanza è la chiave. Non basta fare un esercizio una volta e sperare di vedere risultati. Inserisci questi piccoli rituali nella tua routine settimanale e noterai una differenza nella tua resistenza, nella tua lucidità mentale e persino nella precisione dei colpi.

Provaci la prossima volta che entri in campo: prendi un attimo, fai un respiro profondo e osserva come il gioco cambia. La respirazione è il tuo alleato segreto, sfruttala e giocherai meglio, più a lungo e con più divertimento.