Ti sei mai chiesto perché alcuni tennisti riescono a fare progressi rapidi mentre altri restano bloccati? Spesso la risposta sta nel saper separare i vari componenti del gioco: tecnica, preparazione fisica e mentalità. Quando capisci dove intervenire, riduci gli errori e ottieni risultati più concreti. In questo articolo ti spiego in modo semplice come fare questa separazione e ti do consigli pratici da applicare subito.
La prima cosa da fare è dividere le sessioni di allenamento. Se ti alleni per un'ora, dedica 30 minuti esclusivamente alla tecnica: colpi di base, servizio, risposta al ritorno. Usa meno palline, concentrati sul feeling della racchetta e su piccoli aggiustamenti. Poi passa ai 30 minuti di lavoro fisico: esercizi di agilità, sprint corti, lavori di resistenza specifici per il tennis.
Questo approccio evita di confondere la fatica muscolare con l'apprendimento tecnico. Quando sei fresco, il cervello elabora meglio le istruzioni dell'allenatore; quando sei stanco, il rischio di consolidare cattive abitudini aumenta. Prova a segnare sul calendario le due parti e mantieni l'equilibrio tra loro.
Il tennis è uno sport mentale: la concentrazione, la gestione dello stress e la capacità di rimanere positivo fanno la differenza. Dedica almeno due volte a settimana 10‑15 minuti a esercizi di visualizzazione o respirazione. Chiudi gli occhi, immagina di servire un ace, di gestire un punto di break con calma. Questo semplice rituale crea un distacco tra la pressione del match e la tua risposta emotiva.
Un altro trucco è tenere un diario di match. Dopo ogni partita, scrivi cosa è andato bene e cosa ti ha messo sotto pressione. Quando rivedi le note, separi i fattori tecnici (ad esempio “il rovescio è stato debole”) da quelli mentali (“mi sono sentito agitato al 30‑30”). Così sai su cosa lavorare nel prossimo allenamento.
Infine, non dimenticare la separazione tra vita privata e tennis. Stabilisci orari in cui spegni il telefono sportivo e ti concedi tempo per famiglia, studio o hobby. Questa pausa mentale aiuta a ricaricare le energie e a tornare in campo più concentrato.
Seguendo questi semplici passaggi – dividere tecnica e fisico, isolare la parte mentale e tenere lontano il lavoro dal tempo libero – riuscirai a capire meglio i punti deboli e a migliorare in maniera più veloce. Ricorda che la costanza è fondamentale: non serve allenarsi per ore senza una chiara separazione, basta essere coerenti e focalizzati.
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