Chiedersi chi sia la miglior tennista di sempre nell’era Open non è una domanda da fanatici: è un vero rompicapo. I numeri da soli non bastano, perché ogni generazione ha avuto rivali, superfici e persino racchette diverse. Sì, parlare di Margaret Court, Serena Williams, Steffi Graf non è solo fare un elenco di titoli, ma entrare già in una sfida fatta anche di carattere, stile e rivoluzioni nello sport.
Chi cerca la risposta definitiva di solito parte dai numeri degli Slam o dai record di longevità. Ma attenzione: ci sono curiosità che fanno davvero la differenza. Pochi sanno, ad esempio, che Steffi Graf è l’unica a essersi portata a casa il Golden Slam, vincendo nello stesso anno i quattro Major più l’oro olimpico. E chi pensa che le giocatrici di oggi abbiano vita più facile, sottovaluta la pressione dei social e dei media 24 ore su 24.
Se vuoi capire davvero cosa rende una tennista "la più grande", non fermarti ai trofei in bacheca. Guardiamo subito cosa si intende con "Open Era", perché ogni confronto sensato parte proprio da qui. Preparati: la storia è piena di colpi di scena...
La famosa Open Era nel tennis femminile inizia nel 1968. Prima, non era possibile vedere professioniste e dilettanti insieme nei tornei più importanti, tipo Wimbledon o Roland Garros. Le federazioni, per anni, accettavano solo giocatrici che non guadagnavano soldi dal tennis. Insomma, se eri brava ma volevi anche fare di questo lavoro una professione, niente Slam!
Dal 1968, le barriere sono crollate: le professioniste sono state finalmente ammesse ai tornei principali. Da lì, tutto è cambiato. Le giocatrici potevano allenarsi meglio, viaggiare più spesso, trovare sponsor. Il livello si è alzato, i match sono diventati davvero globali, e le classifiche hanno iniziato a pesare.
Per capire quanto le cose siano cambiate, basta guardare qualche dato:
Prima dell'Open Era (fino al 1967) | Durante l'Open Era (dal 1968) |
---|---|
Slam riservati solo alle dilettanti | Apertura ai professionisti e parità di accesso |
Pochi premi in denaro, spesso quasi simbolici | Aumenti dei premi: più soldi, più visibilità |
Molte campionesse "perdute" per limiti di regolamento | Tutte le più forti finalmente insieme nei principali tornei |
Da qui nasce il confronto: le prime vere "regine" del tennis moderno hanno iniziato a giocarsi tutto nello stesso campo, davanti a un pubblico mondiale. Dal 1968 ogni titolo Slam ha lo stesso peso, e i record diventano davvero confrontabili. Se vuoi valutare chi è la più grande di sempre, non si può ignorare questo spartiacque.
Quando si parla delle più forti di sempre, i nomi non cambiano mai e sono sempre al centro di ogni discussione sul tennis femminile nell’era Open. Qui non si tratta solo di popolarità, ma di record concreti. I numeri non mentono, anche se non spiegano sempre tutta la storia.
Le protagoniste principali? Ecco chi non può mancare nel confronto:
Ecco una tabella chiara con alcuni dati chiave delle principali leggende, utile per confrontare e farsi un’idea subito, senza perdersi in discussioni infinite:
Giocatrice | Titoli Slam (Open Era) | Totale Titoli WTA | Settimane al n.1 | Golden Slam |
---|---|---|---|---|
Serena Williams | 23 | 73 | 319 | No |
Steffi Graf | 22 | 107 | 377 | Sì |
Martina Navratilova | 18 | 167 | 332 | No |
Chris Evert | 18 | 157 | 260 | No |
Margaret Court | 11 | 92 | — | No |
Margaret Court ha più Slam totali, ma tanti sono arrivati in un tennis molto diverso da quello che vediamo oggi. Serena ha dominato su superfici diverse per oltre vent’anni. Graf ha stabilito un’identità unica con il suo Golden Slam. Navratilova e Evert hanno fissato standard di longevità e versatilità. Dietro tutti i numeri, però, c’è qualcosa che non sta nelle statistiche: la capacità di cambiare il tennis e restare nella memoria collettiva.
Quando si parla di tennis femminile nell’Open Era, il confronto tra le migliori si fa subito serrato, soprattutto guardando ai titoli Slam. Non tutte hanno vinto gli stessi tornei, però alcune cifre fanno davvero scalpore.
Guarda questa tabella che riassume i principali dati sulle vincitrici di Slam più titolate:
Giocatrice | Slam vinti | Australian Open | Roland Garros | Wimbledon | US Open |
---|---|---|---|---|---|
Serena Williams | 23 | 7 | 3 | 7 | 6 |
Steffi Graf | 22 | 4 | 6 | 7 | 5 |
Martina Navratilova | 18 | 3 | 2 | 9 | 4 |
Chris Evert | 18 | 2 | 7 | 3 | 6 |
Margaret Court* (Open Era solo) | 11 | 4 | 2 | 3 | 2 |
*Margaret Court ha vinto un totale di 24 Slam, ma solo 11 sono arrivati nell’era Open.
Serena Williams svetta per numero assoluto di Slam vinti nell’era Open, con 23 titoli. Steffi Graf la segue con 22, e ricordiamo il suo Golden Slam nel 1988 (tutti e quattro i Major più oro olimpico nello stesso anno). Martina Navratilova si è espressa soprattutto sull’erba di Wimbledon, con ben 9 titoli – un vero record.
Evert, invece, dominava la terra di Parigi, portandosi a casa il Roland Garros 7 volte. Non si può ignorare la continuità di queste campionesse: Serena ha vinto il suo primo e ultimo Slam con 18 anni di distanza, mentre Navratilova e Evert sono state imbattibili per oltre un decennio.
Solo sei donne hanno vinto tutti e quattro gli Slam almeno una volta: dedicale un’occhiata se vuoi scoprire chi ha saputo essere completa su tutte le superfici e non solo specialista. Se vuoi davvero farti un’idea del valore assoluto di ciascuna, dai peso anche alla concorrenza nei vari periodi: Serena si è battuta contro avversarie sempre nuove per oltre vent’anni, mentre negli anni ’70 c’erano stagioni con più dominio da parte delle prime del ranking.
In sintesi: i numeri parlano chiaro, ma ogni Slam ti racconta una storia diversa. Tenere conto delle superfici aiuta a capire chi era davvero "più forte" e chi invece ha dominato grazie a una specializzazione unica.
Quando parliamo delle regine del tennis femminile, i numeri fanno davvero la differenza. Alcuni record hanno resistito a qualunque cambiamento di regole o di attrezzatura. Facciamo chiarezza con qualche dato concreto.
Partiamo dai titoli del Grande Slam. Margaret Court ne ha vinti 24 in carriera, ma 11 li ha portati a casa prima dell’inizio dell’Open Era, contro giocatrici spesso semi-professioniste. Serena Williams, invece, i suoi 23 Slam li ha vinti tutti contro avversarie professioniste e in un’epoca molto più competitiva. Steffi Graf si ferma a 22, ma nessuna ha mai fatto il "Golden Slam": nel 1988 vinse Australian Open, Roland Garros, Wimbledon, US Open, più la medaglia d’oro olimpica. Nessun’altra ci è mai riuscita, uomini compresi.
Quando guardiamo a vittorie consecutive, Martina Navratilova nel 1984 ha vinto 74 partite di fila, un risultato che nessuna ha mai avvicinato dopo di lei. Chris Evert, invece, ha la percentuale di vittorie superiore al 90% sulla terra rossa, una roba mai più vista nemmeno nell’epoca moderna.
Ecco una tabella con alcune delle statistiche più incredibili dell’Open Era:
Giocatrice | Titoli Slam (Open Era) | Set vinti di fila (record) | Vittorie consecutive | Settimane da n°1 WTA |
---|---|---|---|---|
Serena Williams | 23 | 28 | 34 | 319 |
Steffi Graf | 22 | 36 | 66 | 377 |
Martina Navratilova | 18 | 29 | 74 | 332 |
Chris Evert | 18 | 25 | 55 | 260 |
Un altro dato da conoscere: Steffi Graf ha passato 377 settimane in cima alla classifica WTA, più di chiunque altra, anche considerando il circuito maschile. Serena ha invece vinto almeno uno Slam nei tre decenni diversi, dagli anni ‘90 ai 2020. Martina Navratilova si è portata a casa 167 titoli in singolare WTA, praticamente un altro pianeta rispetto alle colleghe.
Curioso? Se vuoi approfondire, i siti ufficiali di Roland Garros e Wimbledon offrono database storici dove puoi davvero confrontare stagione per stagione.
Quando si valuta chi è stata la più grande nell’tennis femminile, non puoi ignorare tutto quello che è successo lontano dai campi da gioco. Alcune campionesse hanno cambiato la storia più con ciò che hanno fatto fuori dal campo che con le loro vittorie.
Basti pensare a Billie Jean King, la prima a battersi pubblicamente per l’uguaglianza dei premi tra uomini e donne, in un’epoca in cui le tenniste venivano prese poco sul serio. Il famoso “Battle of the Sexes” del 1973 è stato un evento iconico, seguito da 90 milioni di spettatori in tutto il mondo. Oggi sarebbe un record d’ascolto anche per una finale Slam.
Serena Williams non si limita a vincere tornei. Stile unico, presenza sui social, collaborazioni con brand famosissimi e discussioni mai banali su temi come maternità, discriminazione e diritti civili. È tra le atlete con più sponsor nella storia, e secondo Forbes nel 2022 è stata la sportiva più pagata al mondo tra le donne, con circa 45 milioni di dollari tra sponsor e premi.
Steffi Graf resta una leggenda silenziosa, ma negli anni ‘90 ha contribuito a rendere il tennis femminile popolare in Germania tanto quanto il calcio. Anche grazie a lei, la generazione di talenti tedeschi è esplosa.
E poi non dimentichiamo Maria Sharapova: cinque Slam, ma soprattutto una vera regina della moda e del marketing. È stata per oltre dieci anni tra le top nei guadagni e nelle ricerche online, più famosa in Asia e negli USA che nella stessa Russia.
Per avere un’idea chiara, guarda questi numeri:
Tennista | Follower Instagram (2025) | Record media di ricerca annuale (Google Trends 2024) | Spot pubblicitari attivi (2024) |
---|---|---|---|
Serena Williams | 17 milioni | 98/100 | 15 |
Maria Sharapova | 4,6 milioni | 66/100 | 10 |
Billie Jean King | 0,2 milioni | 30/100 | 3 |
Steffi Graf | 0,5 milioni | 32/100 | 2 |
Se vuoi capire davvero quanto una tennista sia entrata nella cultura pop, più dei numeri contano gli impatti sociali. E qui Serena Williams alza il livello: documentari, libri, riferimento per nuove generazioni di atlete. Ancora oggi, ogni suo post crea discussioni e tendenze dal tennis al lifestyle. La popolarità si misura anche da questo.
Se ami il tennis femminile e vuoi andare oltre il classico “chi ha vinto di più”, ci sono alcuni trucchi pratici per seguire meglio le grandi del presente e del passato e capire davvero il livello delle loro imprese.
Sfrutta questi piccoli spunti per vivere lo sport in modo più attivo e consapevole. E se sei su Instagram, seguire i profili ufficiali delle tenniste spesso offre retroscena e curiosità che non escono mai nelle interviste post-partita.
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