Tennis Racket: Qual è il più usato dai professionisti?

Sai qual è la racchetta che vedi più spesso tra le mani dei top player, sia tra uomini che tra donne? Non è difficile da indovinare se hai mai guardato una finale del Grande Slam: la Head Speed, la Wilson Pro Staff e la Babolat Pure Drive sono praticamente dappertutto. Negli ultimi anni, la Head Speed, la scelta di Novak Djokovic, continua a girare forte sui campi, tallonata dalla Wilson Pro Staff di Roger Federer e da tante versioni targate Babolat usate da Carlos Alcaraz e Rafael Nadal.

Se pensi che i pro scelgano la racchetta solo per sponsor, sei fuori strada. Il telaio, il bilanciamento e il tipo di corde sono fattori fondamentali che incidono sul feeling e sulle prestazioni in campo. Cambiare anche solo qualche grammo nella testa può stravolgere completamente il controllo e la potenza di ogni colpo. Tra poco scoprirai perché alcuni dettagli tecnici fanno la vera differenza, e magari troverai ispirazione per il tuo prossimo acquisto.

• Le racchette più viste in tour
• Perché i pro scelgono certi modelli
• Differenze tra racchette pro e versione commerciale
• Aneddoti e curiosità nel mondo pro
• Consigli per trovare la racchetta giusta

Le racchette più viste in tour

Se vai a vedere le statistiche degli ultimi cinque anni nei tornei ATP e WTA, salta subito all’occhio che alcuni modelli dominano: sono loro a spuntare nei momenti chiave delle finali e tra le mani dei giocatori più forti. La racchetta tennis Head Speed, ad esempio, è praticamente la bandiera di Djokovic. Anche Jannik Sinner la usa, ma con alcune modifiche fatte su misura per lui.

Rafael Nadal invece resta fedele alla Babolat Pure Aero, che lo accompagna da sempre e viene scelta anche da tantissimi giovani per la facilità di spin e maneggevolezza. Lo stesso vale per la Babolat Pure Drive, sfoggiata spesso anche da giocatrici come Karolina Pliskova e Garbiñe Muguruza. Tra i nomi storici non si può ignorare la Wilson Pro Staff, famosa da decenni e diventata leggendaria grazie a Roger Federer. Ora è la scelta di Stefanos Tsitsipas e spesso anche di alcune tra le migliori tenniste americane.

Negli Slam del 2024 e all’inizio del 2025, si è visto un boom anche per la Yonex EZONE, preferita da Naomi Osaka, Elena Rybakina e Nick Kyrgios. Yonex in generale ha aumentato molto la sua presenza, anche grazie alla VCORE, ideale per chi insiste su servizio e dritto potente.

• Head Speed: spesso associata a chi cerca equilibrio tra controllo e potenza, come Djokovic e Sinner.
• Babolat Pure Aero: sinonimo di top spin e resistenza, scelta ideale su terra battuta.
• Wilson Pro Staff: grandi sensazioni sul colpo e controllo, consigliata a chi vuole sentire davvero la palla.
• Yonex EZONE/VCORE: sempre più diffuse, soprattutto tra chi preferisce feeling pulito e manovrabilità.

Queste racchette non sono moda del momento. Si trovano spesso perché funzionano davvero e permettono ai professionisti di esprimere il massimo. Chi si allena spesso in circoli noterà subito quante versioni “ispirate ai pro” siano disponibili anche nei negozi, a conferma che la popolarità nasce dal campo e arriva subito al pubblico.

Perché i pro scelgono certi modelli

I professionisti non si limitano a prendere la racchetta più famosa sul mercato. Di solito, testano decine di varianti dello stesso modello prima di firmare un contratto con un marchio. Conta soprattutto il feeling: la racchetta giusta deve dare sicurezza sia nel servizio che negli scambi da fondo campo.

La racchetta tennis adatta permette ai pro di esprimere al massimo le proprie qualità. Chi ama tirare forte, come Carlos Alcaraz o Aryna Sabalenka, si orienta su telai rigidi e bilanciati più verso la testa: così la palla parte ancora più veloce. Giocatori più tecnici, tipo Djokovic, spesso preferiscono telai più bilanciati e maneggevoli per avere più controllo anche negli angoli stretti.

Anche la testa della racchetta fa la differenza: più è grande, più aiuta con la potenza e la tolleranza, ma si perde un po’ di sensibilità nei colpi delicati. I pro stanno spesso sui 98-100 pollici quadrati, un compromesso tra potenza e precisione. E poi il peso: le racchette dei professionisti superano facile i 315 grammi (senza corde), mentre quelle da negozio spesso sono sotto i 300.

Guarda questa tabella con alcuni dati reali dalle racchette dei maggiori pro:

Un altro elemento che i pro valutano è la personalizzazione: quasi tutti aggiungono piombo per bilanciare meglio la racchetta e modificano il grip secondo la presa preferita. Pochi sanno che Roger Federer aveva una racchetta tailor-made con specifiche introvabili nei normali negozi.

Morale della storia: il modello va scelto in base al proprio gioco, ma occhio a non copiare alla cieca quello che usa il proprio idolo. Quello che conta è sentirsi stabili, protetti dal gomito e in piena fiducia. Se stai cambiando racchetta, chiedi di provarne diverse in campo: solo così scopri davvero qual è quella che fa per te.

Differenze tra racchette pro e versione commerciale

Hai mai pensato di comprare la racchetta tennis usata dalla tua stella preferita e poi ti sei chiesto perché non senti la stessa magia? La risposta è più semplice di quanto sembra: le racchette che usano i pro sono spesso molto diverse dalle versioni che trovi nei negozi.

Partiamo dal telaio: a prima vista sembrano uguali, ma spesso quelli dei pro hanno un bilanciamento su misura, pesi aggiunti internamente e una rigidità del tutto personalizzata. Ad esempio, la Head Speed che trovi nei negozi pesa circa 300 grammi (senza corde), mentre la versione di Djokovic supera spesso i 350 grammi grazie ai piombi nascosti.

Le corde fanno un’enorme differenza. I pro non solo scelgono corde di alta qualità, ma le montano secondo una tensione che varia anche di giorno in giorno in base alle condizioni atmosferiche. Poi c’è il grip: molti campioni fanno sostituire il manico di fabbrica con uno fatto su misura, sia per forma che per materiale.

• I professionisti spesso fanno “customizzare” la racchetta da esperti, un vero lavoro artigianale.
• La distribuzione del peso viene studiata in base allo stile di gioco: più avanti per chi attacca, più arretrata per chi preferisce il controllo.
• Le versioni commerciali puntano su facilità d’uso e versatilità generale, per adattarsi a giocatori di ogni livello.

Ecco alcune differenze chiave tra modelli pro e commerciali:

La verità è che la racchetta perfetta per loro, per noi comuni mortali spesso sarebbe troppo pesante e difficile da gestire per una partita amatoriale. Meglio puntare su un modello simile, ma pensato davvero per il tuo tipo di gioco e livello di esperienza.

Aneddoti e curiosità nel mondo pro

Nel circuito professionistico, le scelte di racchetta diventano quasi leggenda. Lo sapevi che Roger Federer ha usato praticamente la stessa racchetta per quasi 20 anni, modificandola pochissimo? E che ogni anno Rafael Nadal si fa spedire decine di Babolat Pure Aero identiche, ma ne tiene solo quelle che «sentono» bene in mano, dopo averle testate una a una?

Molti professionisti, infatti, sono abitudinari al limite dell’ossessione. Novak Djokovic, ad esempio, fa pesare la sua Head Speed a 360 grammi precisi, bilanciata sempre nello stesso punto, e guai a chi gliela cambia anche solo di un grammo. Serena Williams, invece, ha sempre giocato con una Wilson Blade un po’ modificata rispetto a quello che trovi in negozio, con extra grip e peso adattati solo a lei.

Un altro dettaglio curioso riguarda il paintjob, ovvero la racchetta che sembra una cosa, ma sotto la vernice personalizzata è tutt’altro modello. Federer usava una Pro Staff RF97 ma, per anni, la vernice suggeriva il modello commerciale che si poteva comprare. Un piccolo trucco di marketing insomma!

Se ti stai chiedendo quanto spesso i top player cambiano racchetta durante un match, dai un’occhiata a questa tabella con dati raccolti nei tornei ATP e WTA nel 2024:

Questa ossessione per la racchetta tennis giusta fa davvero la differenza tra vincere o perdere un punto nei momenti chiave. Qualcuno tiene anche un diario con tutte le modifiche fatte, includendo persino la temperatura durante le sessioni più importanti. Se vuoi avvicinarti alle abitudini dei pro, puoi iniziare a prestare più attenzione a bilanciamento, peso, fissando il grip che senti meglio in mano.

Consigli per trovare la racchetta giusta

Vuoi davvero scegliere la racchetta da tennis perfetta per te? Non serve copiare ciecamente quella dei campioni. Ognuno ha una mano e uno stile diversi, e la racchetta tennis migliore è quella che si adatta a te, non a Nadal. Ecco da dove partire:

• Peso: Più è pesante, più controllo hai, ma richiede braccio allenato. Principianti? Meglio più leggera (270-285 g).
• Piatto corde: 100 pollici quadrati è la misura più versatile. Piatto più grande perdona di più gli errori, ma riduce il controllo.
• Bilanciamento: Se il peso è sulla testa, spingi di più, ma senti meno la palla. Peso sul manico = più maneggevolezza. Un bilanciamento neutro, attorno a 32 cm, è un buon punto di partenza.
• Rigidità: Telai più rigidi (RA sopra 65) danno spinta, ma possono aumentare fastidi al braccio. Se soffri di epicondilite, meglio scegliere racchette più flessibili.
• Impugnatura: Provala prima di scegliere: l’impugnatura troppo grande o piccola crea problemi sia alla presa che a polso e gomito.

Molti negozi ti permettono di testare la racchetta prima dell’acquisto, sfrutta questa possibilità! Varia anche la corda: spesso cambia più delle differenze tra due telai simili.

Un ultimo consiglio: la racchetta deve aiutarti a divertirti e a migliorare, non solo a sfoggiare il marchio del pro del momento. Scegli senza fretta, ascolta il tuo corpo e non dare per scontato che spendere di più significhi giocare meglio.