Tennis shoes: sono davvero fuori moda o sono ancora un'icona senza tempo?

Tennis shoes: sono davvero fuori moda o sono ancora un'icona senza tempo? lug, 11 2025 -0 Commenti

Se pensi che le tennis shoes siano un ricordo degli anni ‘80 o ‘90, beh, fermati un attimo. La loro storia è piena di colpi di scena, ritorni inattesi e reinvenzioni incredibili. Oggi tutti parlano di sneaker culture, di hype e di limited edition, ma il punto d’inizio sono proprio loro: le scarpe nate per giocare a tennis. Da oggetto tecnico a vero must-have, hanno attraversato decenni trasformandosi milione dopo milione di paia vendute. Ma allora, sono davvero vecchie o sono ancora sulla cresta dell’onda? Una domanda che scatena opinioni accese tra ragazzi, collezionisti e persino tra le nonne che ancora le chiamano "le Superga". C’è chi giura che siano ancora cool e chi le vede solo come scarpe per portinaie. La verità è meno banale di quanto sembri.

Le origini delle tennis shoes: una storia che parte dai campi verdi

Tutto inizia nella seconda metà dell’Ottocento, quando i primi modelli di scarpe da tennis vedono la luce in Inghilterra. Sono pensate per il prato di Wimbledon, con la suola in gomma naturalmente chiara per non sporcare il campo e la tomaia rigorosamente bianca. Le famose Plimsoll sevono per la borghesia benestante che giocava a tennis e a croquet. Il salto di qualità arriva però negli anni ‘30, quando Adidas e Keds propongono scarpe ancora più leggere e resistenti. Sai che nel 1963 Adidas produceva già la leggendaria Stan Smith? E pensare che Stan Smith era un tennista statunitense, testimonial senza quasi saperlo di una delle scarpe più vendute di sempre.

Nel secondo dopoguerra le tennis shoes uscivano finalmente dai club esclusivi: ragazzi che si improvvisavano campioni, studenti, persino i ribelli americani. James Dean e Steve McQueen, indossandole in modo casual, le fanno diventare un simbolo della gioventù inquieta. In Italia, la Superga 2750 entra negli anni Sessanta nelle scuole, portando le tennis shoes nel guardaroba di milioni di adolescenti e mamme. Un esempio? Durante i Mondiali 1982 le vendite di scarpe da tennis in Italia raddoppiano, secondo dati ISTAT di quell’anno.

Un po’ gioco, un po’ ribellione, un po’ stile dopo scuola. Così le tennis shoes hanno preso il largo ben oltre i campi da gioco. Oggi in giro trovi ancora le stesse silhouette vintage, ma anche innovazioni impensabili nei materiali e nel design. Sono passati più di 150 anni e nessuna moda è durata così a lungo senza perdersi per strada.

Dati, numeri e curiosità: le tennis shoes sono davvero passate di moda?

Alla domanda se siano vecchie, risponde il mercato. Secondo una ricerca Statista aggiornata all’inizio del 2025, il settore globale delle sneakers vale circa 98 miliardi di dollari, con una crescita annua del 7%. Una fetta gigantesca di queste vendite riguarda proprio modelli nati per il tennis: Stan Smith, Puma Smash, Superga, Fila, Reebok Club C e molte edizioni speciali delle Converse Jack Purcell. Solo Stan Smith – secondo Adidas – supera i 50 milioni di paia vendute dal 1971 ad oggi.

Sotto il profilo delle tendenze, il 2024 ha visto un vero boom delle ATP sneakers, ossia modelli ispirati proprio ai grandi tornei professionistici come Wimbledon, Roland Garros e US Open. E se ti sembra di vedere sempre meno tennis shoes ai piedi dei ragazzi, forse è solo una questione di branding: i modelli classici tornano ciclicamente sotto i riflettori ogni due o tre stagioni.

Ecco una tabella con alcuni dati reali e aggiornati:

ModelloAnno di lancioVendite stimate (milioni di paia)Prezzo medio 2025 (€)
Adidas Stan Smith197150109
Converse Jack Purcell19352085
Superga 275019253565
Puma Match1974879
Reebok Club C19852880

I numeri fanno capire una cosa: le tennis shoes sono ancora sul podio delle scarpe più acquistate al mondo. Lo stile minimal, la facilità di abbinamento e una carica nostalgica da non sottovalutare continuano a sedurre anche i giovanissimi. Negli store e online, le ricerche per le parole "scarpe da tennis anni '80" sono cresciute del 40% nell’ultimo anno, mentre fioccano community che dedicano guide, recensioni e collezioni alle storiche silhouettes. Difficile parlare di declino quando ogni stagione grandi brand lanciano ristampe, collaborazioni e collezioni vintage.

Dalla palestra alla passerella: come si sono trasformate le tennis shoes

Dalla palestra alla passerella: come si sono trasformate le tennis shoes

Come hanno fatto le tennis shoes a resistere per così tanti decenni? La risposta è nell’adattamento. Se negli anni ‘70 erano la scelta della funzionalità e negli anni ‘90 quella della ribellione, oggi sono una vera tela bianca per designer e stilisti. Nel 2014 Raf Simons rilancia la Stan Smith in chiave luxury, facendola sfilare nelle capitali della moda. Alessandro Michele porta la Ace di Gucci tra le star mondiali. Maison come Balenciaga, Prada, Alexander McQueen prendono spunto proprio dai dettagli delle scarpe da tennis per le loro sneakers da 600 euro e passa.

Non c’è più confine: le tennis shoes stanno bene con tutto. Sotto un abito sartoriale per il venerdì casual in ufficio, ma anche abbinate a jeans e t-shirt oversize per lo street style. Gli influencer portano le tennis shoes su Instagram, accostandole perfino a blazer e pantaloni palazzo. E non serve spendere una fortuna per essere trendy: ci sono mille alternative anche nella grande distribuzione. Vedi la capsule firmata Zara del 2024 che replicava la Fila Tennis con materiali riciclati.

Tutto questo avviene mentre sulle passerelle tornano colori anni ‘80, cuciture in evidenza, dettagli vernice bianca e suole in gomma trasparente: un riferimento diretto ai modelli dei primi Open australiani o ai materiali usati da Billie Jean King e Martina Navratilova.

Fai attenzione però: le tennis shoes sono diventate anche un investimento. L’indice degli sneakerheads di StockX vede le Stan Smith in edizione limitata crescere di valore del +20% solo nell’ultimo anno. Al contrario, i modelli troppo fashion rischiano di invecchiare in pochi mesi se il trend sparisce. L’equilibrio ideale? Scegli silhouette storiche ma con dettagli attuali.

Come scegliere le tennis shoes perfette oggi: guida pratica e consigli

Tutti sappiamo che il comfort viene prima di tutto, ma quando si parla di tennis shoes bisogna pensare anche a usi, abbinamenti e… mode passeggere. Ecco qualche punto utile se vuoi comprare o rivalutare le classiche scarpe bianche:

  • Materiali: Preferisci pelle naturale o vegan, che rispettano il piede e durano più anni. Lo stesso vale per la suola: gomma vulcanizzata o mescole riciclate sono più sostenibili e spesso più morbide.
  • Forma: Punta a una sagoma pulita e versatile, senza dettagli troppo vistosi se vuoi una scarpa da tutti i giorni. Le versioni "court" si adattano a jeans, chino e persino gonne midi.
  • Colore: Il bianco rimane un passe-partout, ma le tennis shoes hanno ormai versioni a contrasto (strisce, talloncino verde Stan Smith, inserti colorati) che ravvivano anche i look più neutri.
  • Lavaggio: Niente dà una sensazione di trascuratezza come la scarpa bianca sporca. Una passata con soluzione acqua e bicarbonato ogni due settimane è il minimo, meglio ancora lavarle a mano e lasciarle asciugare all’aria. Sulle pelli lisce funge anche la classica salvietta struccante.
  • Taglia: Non affidarti solo alle solite misure: prova le scarpe a fine giornata, quando il piede è più gonfio. Così eviti brutte sorprese e bolle assurde.
  • Sostenibilità: Dai uno sguardo ai brand che usano materiali green: Adidas, Veja, Superga ora offrono modelli 100% riciclati. Un bel modo di sentirsi "al passo coi tempi" senza sensi di colpa.

Nel 2025 la disponibilità di tennis shoes è pressoché infinita, ma l'abbinamento giusto vince su tutto. Se sei indecisa, prova con una gonna lunga e una Stan Smith classica: effetto cool assicurato anche tra le generazioni più giovani. O sotto un tailleur color pastello per spezzare la formalità. Ricordati che non esiste una regola: le tenis shoes sono fatte per essere vissute e personalizzate.

Tennis shoes tra icona pop e futuro: sono destinate a restare?

Tennis shoes tra icona pop e futuro: sono destinate a restare?

Chi avrebbe mai previsto che scarpe nate per il tennis sarebbero finite muse di stilisti e regine delle bacheche social? Eppure il motivo che le rende irresistibili è la semplicità: una scarpa comoda, mai fuori luogo, adattabile a ogni stagione e umore. C’è anche una componente di nostalgia: chi non ha mai avuto almeno un paio nella scarpiera, magari consunte al punto giusto? Persino chi oggi veste solo modelli chunky e super colorati, ha un debole per le vecchie tennis shoes della mamma oppure per la fascetta verde della Stan Smith.

Nel mondo della moda nulla sembra più duraturo e trasversale. Le tennis shoes sanno cambiare pelle: oggi assistiamo all’arrivo degli NFT a tema sneaker, all’uso di materiali di recupero nei nuovi modelli e alle collaborazioni tra brand sportivi e artisti contemporanei. Nel 2024 Nike ha lanciato il suo primo modello di tennis shoe totalmente biodegradabile, venduto in edizione limitata e andato sold-out in sei minuti.

E l’eredità sportiva allora? Ancora fortissima: tra i giocatori professionisti, alcuni modelli iconici come la Nike Court Air Zoom o le Adidas Barricade sono richiesti tanto quanto le versioni casual nello streetwear. Il trend degli ultimi due anni è mixare tecnicità e stile, anche fuori dai campi. E c’è un aspetto che le rende attraenti anche per chi non gioca: la sicurezza di camminare su una suola testata sui migliori atleti, pensata davvero per tutte le superfici.

Le tennis shoes vecchie? Forse, se le immagini nel baule della nonna. Ma guardando oggi, sono più che vive, icone pop con la valigia sempre pronta per nuove avventure. Basta uno sguardo alle scarpe sulle banchine della metro, dentro i musical di Broadway, ai piedi degli studenti e nei moodboard delle stylist. Nessun altro tipo di scarpa può vantare questa capacità di adattarsi e risorgere moda dopo moda. Alla fine la vera domanda è: sei pronta a lasciarti tentare (ancora) da un paio di vecchie glorie?

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