La città di Cosenza è sconvolta dalla tragica scomparsa di Francesco Occhiuto, il figlio trentenne del senatore Mario Occhiuto. Il giovane è tragicamente morto il 21 febbraio 2025, in seguito a una caduta dal suo appartamento all'ottavo piano in viale Mancini.
Francesco era conosciuto per il suo impegno negli studi di psicologia e il suo straordinario intelletto, ma anche per le battaglie interiori che silenziosamente affrontava. Nonostante l'apparente serenità percepita dall'esterno, Francesco lottava con problemi di salute mentale, temi che spesso rimangono sommersi nelle conversazioni quotidiane.
L'incidente, avvenuto di sera, ha lasciato una ferita aperta non solo nella famiglia Occhiuto ma anche nell'intera comunità locale. Francesco è stato trasportato d'urgenza all'Ospedale Annunziata, ma purtroppo non è riuscito a sopravvivere alle gravi lesioni riportate nella caduta.
Dopo la conferma delle autorità che si trattava di un gesto volontario, le indagini, guidate dal procuratore Mariangela Farro, proseguono per comprendere meglio le circostanze di questo dramma. Intanto, il padre Mario Occhiuto, profondamente provato dal dolore, ha condiviso pubblicamente il suo strazio e riflessioni in un commovente post su Facebook, dove ha espresso la sua gratitudine per il supporto ricevuto.
La tragedia ha suscitato un'ondata di solidarietà da parte di figure politiche di spicco come il Presidente del Senato Ignazio La Russa e il leader FdI Antonio Tajani. Sono stati lanciati appelli per un maggiore investimento nei servizi di salute mentale, ritenendo cruciale rafforzare le strutture di supporto al di là del solo affetto familiare.
Mario Occhiuto stesso ha detto che, sebbene fosse consapevole delle difficoltà del figlio, nessun affetto battesse la complessità e la profondità delle sue battaglie interiori. Francesco aveva scelto di affidarsi alla terapia piuttosto che ai farmaci, decisione rispettata dalla famiglia ma che ora solleva interrogativi su come potevano essere meglio supportati.
Questa dolorosa vicenda mette in luce la necessità di migliorare la rete di assistenza per la salute mentale, affrontando un'urgenza che non può più essere ignorata. Francesco Occhiuto, ricorderemo, con l'auspicio che la sua storia inciti a cruciali cambiamenti nel modo in cui affrontiamo queste importanti questioni.
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