Warriors battono i Rockets 104-93 in Gara 3: Curry trascina, serie sul 2-1

Warriors battono i Rockets 104-93 in Gara 3: Curry trascina, serie sul 2-1 apr, 27 2025 -0 Commenti

Curry brilla e i Warriors dominano il finale

Basta guardare i numeri di Stephen Curry per capire chi ha inciso più di tutti in questa partita: 36 punti, nove assist e sette rimbalzi sono roba da vero leader, ma è soprattutto nei momenti caldi che lo si vede fare la differenza. Sotto pressione, quando Houston provava a rientrare, Curry teneva alta la concentrazione, trovava soluzioni anche fuori equilibrio e caricava i compagni. Non ha lasciato spazio alle incertezze, anche con la continua marcatura stretta dei Rockets.

Eppure la vittoria di Golden State non porta solo il suo nome. C’è stato l’apporto preziosissimo della panchina, che ha fatto sentire il proprio peso quando serviva davvero: Buddy Hield ha infilato 17 punti colpendo da tre ben cinque volte, trasformandosi in un'arma a lungo raggio che la difesa di Houston ha faticato a contenere. L’esplosione di Gary Payton II è arrivata nel momento decisivo: 11 dei suoi 16 punti sono arrivati proprio nell’ultimo quarto, quando i Warriors hanno messo in cassaforte il parziale che ha spento le speranze dei texani.

Houston soffre l’assenza di Butler e cede nel quarto decisivo

Per i Rockets non era già una passeggiata sulla carta, ma senza Jimmy Butler la salita è diventata quasi impossibile. L’attacco di Houston si è spento proprio nel momento di maggiore pressione: nell’ultimo quarto la palla faceva fatica a girare, le percentuali sono scese e nessuno è riuscito a caricarsi la squadra sulle spalle. Si sono affidati a qualche iniziativa personale, ma non è bastato contro la difesa aggressiva e ordinata dei californiani.

Houston ora deve fare i conti non solo con la sconfitta, ma soprattutto con l’incognita attorno al recupero di Butler, il cui infortunio pesa come un macigno sul morale. La serie si sposta nuovamente al Chase Center, ambiente tradizionalmente ostile per gli avversari: doverci andare sotto 2-1 e senza certezze rischia di essere il colpo di grazia per le ambizioni dei Rockets. A testimoniarlo c’è anche la statistica: sono sei le vittorie consecutive dei Warriors nelle Gare 3 di primo turno negli ultimi anni, segno di una costanza nei momenti chiave che raramente fa difetto a questa squadra.

Tutto può ancora succedere, ma se Golden State continua a rispondere presente con questa energia e questi contributi dalla panchina, Houston dovrà davvero inventarsi qualcosa di speciale per ribaltare l’andamento della serie.

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