Se ti è capitato di vedere un avversario che si allontana dal campo a metà match, sei nel posto giusto. L'abbandono di una partita è più comune di quanto credi e porta conseguenze sia per il giocatore che per l'organizzatore. In questo articolo scopriamo le cause più frequenti, le regole ufficiali e i consigli pratici per non incorrere in penalità.
Il primo passo è capire perché qualcuno lascia il campo. Spesso si tratta di infortuni improvvisi, come una distorsione o un crampo. Altre volte è una questione di stanchezza estrema, soprattutto in tornei lunghi o in condizioni climatiche avverse. C'è anche chi abbandona per motivi psicologici: perdita di concentrazione, frustrazione o semplici pressioni esterne (lavoro, studio).
Un caso meno noto è l'abbandono strategico, quando un giocatore pensa che ritirarsi eviti una sconfitta pesante e una possibile penalità di ranking. Tuttavia, l'ITF considera questo comportamento una violazione delle regole e può applicare sanzioni economiche o la perdita di punti.
L'International Tennis Federation (ITF) prevede che ogni giocatore deve completare il match, a meno che un arbitro non autorizzi il ritiro per motivi medici. Se il ritiro avviene senza prova di infortunio, il giocatore perde il match per default e può essere multato. Inoltre, l'organizzatore può decidere di assegnare la vittoria al keep‑alive, cioè al giocatore che rimane in campo, ma con un punteggio 6‑0, 6‑0.
La documentazione è importante: il medico che certifica l'infortunio deve compilare un modulo ufficiale entro 24 ore. Senza questo documento, il ritiro è considerato volontario e le sanzioni si applicano automaticamente.
Per i tornei amatoriali, le regole sono più flessibili ma è comunque buona norma informare l'arbitro o il direttore del torneo il prima possibile. Questo evita disagi agli avversari e mantiene l'organizzazione fluida.
Se sei tu il giocatore in difficoltà, ecco cosa fare subito: chiedi una pausa medica, porta un certificato se possibile e comunica chiaramente la tua situazione all'arbitro. Se sei l'avversario, mantieni la calma, chiedi spiegazioni e rispetta le decisioni dell'arbitro.
Infine, per ridurre il rischio di abbandono, segui questi consigli pratici: fai un buon riscaldamento, idratati regolarmente, scegli scarpe adeguate e mantieni una routine di recupero post‑match. Un piano di allenamento ben strutturato riduce il numero di infortuni improvvisi e ti aiuta a gestire la fatica mentale.
Ricorda, l'abbandono è una decisione che può avere ripercussioni serie. Conoscere le regole, documentare ogni infortunio e adottare accorgimenti preventivi ti permette di giocare in modo più sicuro e di evitare sorprese sul tabellone dei risultati.