Giocare a tennis è divertente, ma il corpo può inviare segnali di allarme. Se ti accorgi di fastidi persistenti, è il momento di capire cosa c'è dietro. Una diagnosi precoce evita brutte sorprese, riduce i tempi di inattività e ti permette di tornare in campo più forte.
Il primo passo è ascoltare il tuo corpo. Dolori al gomito, al polso o alla spalla che compaiono quando giochi, non sono solo “normali”. Se senti una sensazione di bruciore, rigidità al risveglio o debolezza durante lo scambio, annota quando, dove e con quale movimento si manifesta. Anche un leggero fastidio alla caviglia, soprattutto su superfici scivolose, può diventare un infortunio serio.
Un altro segnale è la perdita di precisione o di potenza. Se i tuoi colpi non hanno più la stessa traiettoria o senti che la palla “scivola” dalla tua mano, potresti avere un problema di presa o di grip, qualcosa che trovi nei nostri articoli su grip e regrip.
Una volta individuati i sintomi, è utile fare qualche test semplice a casa. Per l'epicondilite (il famigerato "tennis elbow"), prova a stringere una pallina di stress per 30 secondi: se il dolore peggiora, è un chiaro indicatore. Per la caviglia, prova a stare in equilibrio su un piede per 20 secondi; se senti instabilità, è il momento di consultare un fisioterapista.
Se i dolori sono più profondi, come quello al gomito interno o al torace, potrebbe esserci una lesione muscolare o una tendinite. Qui entra in gioco un professionista: un medico sportivo o un fisioterapista può eseguire ecografie o risonanze per valutare l'entità del danno. Non sottovalutare mai l'importanza di un controllo clinico, soprattutto se il fastidio dura più di due settimane.
Nel nostro blog trovi una guida dettagliata su come liberarsi dell'epicondilite cronica (post 53024) e consigli pratici su scarpe da tennis per prevenire distorsioni alla caviglia (post 53026). Leggere queste risorse ti aiuta a capire meglio quali esercizi fare, quali tutori usare e quando è il momento di fermarsi.
Ricorda anche di controllare l'equipaggiamento: una racchetta troppo pesante, un grip non adeguato o scarpe usurate possono generare tensioni inutili. Un regrip corretto (post 53786) può ridurre lo stress al polso, mentre la scelta di una scarpa con buona stabilità può salvare la tua caviglia.
In sintesi, la diagnosi parte dall'osservazione dei sintomi, passa per test fai‑da‑te e culmina con la valutazione di un professionista. Se inizi subito il percorso, riduci il rischio di complicazioni e torni a giocare più presto.
Hai già notato qualche disagio? Prova a segnare i tuoi sintomi e confrontali con le guide del nostro sito. Una diagnosi giusta è il primo passo verso una carriera tennistica più sana e divertente.