Dolore al gomito nel tennis: perché succede e come risolverlo

Se giochi a tennis e senti il gomito che brucia o fa male, non sei solo. Molti tennisti, sia principianti che professionisti, si trovano a combattere con quello che in gergo si chiama “tennis elbow” o epicondilite laterale. È un problema che nasce dal sovraccarico dei muscoli e dei tendini dell’avambraccio, ma può essere gestito con pochi accorgimenti.

Quali sono le cause più frequenti?

Il movimento di colpo, soprattutto lo smash e il rovere, costa molto al tendine che si attacca all’epicondilo laterale. Quando il prelievo è continuo, il tendine si irrita e può infiammarsi. Anche una presa troppo stretta sulla racchetta o un grip sbagliato aumentano il carico. Un equipaggiamento inadatto — ad esempio scarpe che non stabilizzano bene la caviglia — può far compensare il movimento con il braccio, aggravando la situazione.

Come riconoscere i sintomi e quando intervenire

Il segnale più comune è un dolore che parte dal lato esterno del gomito e può irradiarsi lungo l’avambraccio. Spesso il dolore peggiora quando si tenta di fare il dritto, il rovescio o semplicemente di stringere la mano. Se senti un “click” o una sensazione di debolezza, è il momento di fermare l’allenamento intenso e valutare la gravità.

Una volta identificate le prime indicazioni, è utile fare un test semplice: premi delicatamente il punto laterale del gomito e poi chiedi al giocatore di fare un movimento di rotazione del polso. Se il dolore aumenta, è probabile che sia epicondilite.

Il riposo è il primo passo, ma non basta. Ecco cinque azioni pratiche che puoi fare subito:

  • Ghiaccio: applica 15 minuti ogni 2‑3 ore per ridurre l’infiammazione.
  • Modifica del grip: passa a una misura più piccola o usa un overgrip più spesso per assorbire le vibrazioni.
  • Esercizi di rinforzo: esercizi di estensione del polso con una banda elastica aiutano a rinforzare i muscoli dell’avambraccio.
  • Stretching: allunga l’avambraccio portando il palmo verso il basso e poi verso l’alto per 30 secondi, tre volte al giorno.
  • Terapia fisica: onde d’urto o ultrasuoni, se il dolore persiste dopo una settimana di autocura.

Se il dolore non migliora entro 10‑14 giorni, rivolgiti a un fisioterapista o a un medico sportivo. Trattamenti più avanzati, come iniezioni di cortisone o PRP, sono riservati a casi cronici.

Prevenire è più facile che curare. Prima di ogni allenamento, dedica 10‑15 minuti a un riscaldamento completo: corsa leggera, rotazioni delle spalle e stretching dinamico dell’avambraccio. Usa sempre una racchetta con il peso giusto per il tuo livello; una racchetta troppo pesante aumenta lo stress sul gomito.

Infine, controlla il carico di allenamento: non aumentare il volume più del 10% a settimana. Integra la tua routine con esercizi di core e stabilità della spalla per distribuire lo sforzo su tutto il corpo.

Ricapitolando, il dolore al gomito è spesso legato al sovraccarico del tendine, ma con un grip adatto, esercizi mirati, ghiaccio e una buona routine di riscaldamento puoi tornare a giocare in poco tempo. L’Accademia Tennis Roma offre consulenze fisioterapiche e sessioni di allenamento specifiche per chi vuole prevenire o curare il tennis elbow. Se sei a Roma, passa a trovarci: insieme troveremo la soluzione migliore per il tuo gomito.