Recupero intervento al gomito: i consigli pratici per tornare a giocare

Hai appena finito l'operazione al gomito e non vedi l'ora di riprendere le tue partite? Niente panico, il recupero è una gara a tappe, non un salto nel buio. Con il giusto piano, la fisioterapia giusta e qualche esercizio mirato, tornerai in campo in maniera sicura e più forte.

Le fasi chiave del recupero

Il percorso si divide in tre blocchi principali: fase immediata (primi 7-10 giorni), fase di ricostruzione (da 2 a 6 settimane) e fase di ritorno al gioco (da 6 settimane in poi). Nella prima fase il medico ti farà riposare il gomito, darà farmaci per il dolore e ti consiglierà di tenere il braccio sollevato. Non fare movimenti improvvisi, ma puoi già muovere le dita e il polso per mantenere la circolazione.

La seconda fase è dove la fisioterapia prende il sopravvento. Il fisioterapista ti farà fare movimenti passivi (il terapista muove il braccio per te) e poi graduali movimenti attivi. L'obiettivo è recuperare la mobilità senza stressare la cicatrice. Esercizi come "cercare la parete" (spingere delicatamente contro una parete con il gomito) o "rotazioni leggere con bastone" sono ottimi.

Arriva poi la fase di ritorno al gioco. Qui si aumenta l'intensità, si introducono racchette leggere e si lavora su forza, precisione e resistenza. Se sei tennista, includi esercizi di servizio a bassa velocità e colpi di fondo senza pressione. Mantieni una routine di stretching per i muscoli dell'avambraccio e del polso; questo riduce il rischio di epicondilite, nota anche come "tennis elbow".

Esercizi consigliati per il gomito post-operatorio

1. Stretching del tricipite: in piedi, porta la mano sopra la testa e piega il gomito, usando l'altra mano per spingere delicatamente. Mantieni 15­-20 secondi, 3 volte al giorno.

2. Flessione ed estensione con banda elastica: fissa una banda a un punto stabile, tieni il gomito vicino al corpo e tira la banda lentamente piegando il braccio, poi ritorna. 2 serie da 10‑12 ripetizioni.

3. Esercizio del martello: impugna un piccolo peso (1‑2 kg) con la presa neutra, alza e abbassa il braccio mantenendo il gomito vicino al corpo. 2 serie da 15 ripetizioni favoriscono la forza dell'avambraccio.

4. Rotazioni con bastone: tieni un bastone con entrambe le mani, estendi le braccia davanti a te e ruota il bastone da un lato all'altro, mantenendo il gomito stabile. Questo migliora la mobilità rotazionale, fondamentale per il rovescio.

5. Esercizi di propriocezione: stai in piedi su una gamba sola e lancia una palla leggera al tuo partner, facendo rotazioni leggere del gomito. Aiuta a ri-educare i nervi e a ritrovare il controllo del movimento.

Ricorda di fare pause brevi tra le serie e di ascoltare il tuo corpo. Se senti dolore acuto, fermati e chiama il tuo fisioterapista.

Infine, non trascurare l'alimentazione e il sonno. Proteine, vitamine C e D, e una buona idratazione accelerano la guarigione dei tessuti. Dormire 7‑8 ore per notte permette al corpo di rigenerare le fibre colpite durante l'intervento.

Con costanza, rispetto dei tempi di recupero e una buona guida fisioterapica, tornerai sul campo più forte, con un gomito più stabile e meno soggetto a infortuni. Buon recupero e buona partita!