Se giochi a tennis, la salute è la tua arma più importante. Non basta una buona racchetta o scarpe costose: serve un vero e proprio piano di sanità per evitare infortuni e migliorare le performance. In questo articolo trovi consigli pratici, esempi concreti e suggerimenti che puoi mettere subito in campo.
Ogni colpo ripetuto mette sotto stress spalle, gomiti, polsi e caviglie. Per questo i campioni di alto livello si affidano a un team di supporto composto da coach, fisioterapisti, nutrizionisti e psicologi. Il team non è un lusso, è una necessità: il fisioterapista cura le microlesioni prima che diventino problemi seri, il nutrizionista regola l’alimentazione per garantire energia costante, e lo psicologo aiuta a gestire la pressione dei match.
Un esempio pratico è l’epicondilite laterale, comunemente chiamata "tennis elbow". Ignorare il dolore può trasformare una lieve irritazione in una condizione cronica che ti costerà mesi di recupero. La buona notizia è che con esercizi mirati, stretching adeguato e, se serve, terapie come onde d’urto, è possibile tornare in gioco in poche settimane.
Le scarpe giocano un ruolo cruciale nella prevenzione. Modelli specifici con supporto alla caviglia riducono il rischio di distorsioni, mentre suole ben ammortizzate assorbono gli urti durante i movimenti laterali. Non tutte le scarpe sono uguali: scegli quelle con stabilità e un buon fit, soprattutto se trascorri molte ore in campo.
1. Riscaldamento mirato: dedica almeno 10‑15 minuti a esercizi di mobilità per spalle, polsi e caviglie. Un semplice giro di braccia, rotazioni del polso e slanci della gamba preparano i muscoli al lavoro intenso.
2. Esercizi di forza: allenare i muscoli del core e delle gambe migliora la stabilità e la potenza del servizio. Squat, affondi e plank sono facili da inserire nella routine settimanale.
3. Stretching post‑match: allunga delicatamente spalle, tricipiti e polpacci per evitare la rigidità. Mantieni ogni posizione per 20‑30 secondi, senza rimbalzi.
4. Idratazione e nutrizione: bevi acqua regolarmente e include carboidrati complessi e proteine di qualità nei pasti. Un piccolo spuntino con banana e noci prima di un allenamento può fare la differenza.
5. Controlli regolari: programma visite periodiche con un fisioterapista sportivo. Un check-up ogni 2‑3 mesi individua problemi nascosti prima che compromettano il gioco.
Seguendo questi semplici passi, ridurrai drasticamente il rischio di infortuni e otterrai più energia durante le partite. Ricorda che la sanità non è una cosa da aggiungere al tennis, ma una parte integrante di ogni allenamento.
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In sintesi, la chiave è ascoltare il proprio corpo, adottare routine di prevenzione e sfruttare il supporto di professionisti. Così il tennis resterà un piacere, senza interruzioni dolorose.