Se lavori in ospedale o clinica sai quanto siano duri i turni: cammini, corri, ti pieghi e torni in piedi per ore. Una scarpa sbagliata può trasformare una giornata normale in un incubo di dolori alla caviglia, ai piedi o alla schiena. Per questo molti infermieri stanno passando alle scarpe da tennis, perché offrono ammortizzazione, stabilità e trazione senza sacrificare lo stile.
Prima di tutto controlla la suola. Una suola in gomma con pattern a nido d'ape garantisce aderenza su pavimenti lisci o scivolosi, tipici dei reparti. Poi guarda l'ammortizzazione: un’imbottitura EVA o poliuretano riduce l’impatto su ginocchia e colonna vertebrale quando passi da un’attività all'altra. Il supporto alla caviglia è fondamentale; scegli modelli con tallone avvolgente e alto controbattente che limitino le distorsioni.
La vestibilità è un altro punto chiave. Le scarpe da tennis hanno una calzata più ampia rispetto alle classiche scarpe da lavoro, ma non devi esagerare. Provale con le calze che usi di solito e assicurati che il piede non scivoli all’interno, altrimenti perderai quel vantaggio di stabilità. Una chiusura a lacci con un “locking lacing” – il nodo a blocco – mantiene il piede fermo anche quando ti muovi velocemente.
Infine la traspirazione. I materiali in mesh o tessuto tecnico permettono a sudore e calore di fuoriuscire, evitando cattivi odori e mantenendo i piedi asciutti. Se lavori in unità con temperatura variabile, opta per una fodera removibile che puoi lavare.
Tra i più popolari trovi la Asics Gel-Resolution 10. Ha un sistema Gel sul tallone e sull’avampiede, ottimo per chi sta in piedi tutto il giorno, e una suola in AHAR+ resistente all’usura. Un’alternativa più leggera è la New Balance 996v4, con una tomaia in mesh ultra traspirante e un supporto laterale che previene le distorsioni.
Se preferisci uno stile più classico, la Adidas Barricade 2025 offre un’imbottitura in Boost che assorbe gli urti e una tomaia in Primeknit che si adatta al piede come una seconda pelle. Per chi ha una caviglia particolarmente sensibile, la Brooks Beast 20 è dotata di una suola con supporto extra e di un sistema di lockdown che blocca il piede alla scarpa.
Qualunque modello scegli, ricorda che la scarpa deve essere sostituita ogni 6‑9 mesi, o prima se noti perdita di ammortizzazione. Controlla la suola: se il pattern è consumato, è tempo di cambiare. Un paio di scarpe in buone condizioni è un investimento per la tua salute a lungo termine.
Per prolungare la vita delle tue scarpe da tennis, puliscile con un panno umido dopo ogni turno e lascia asciugare all’aria, evitando il calore diretto del phon. Se la tomaia è in tessuto, un breve ciclo in lavatrice a basse temperature è accettabile, sempre con la suola fuori.
In sintesi, le scarpe da tennis possono trasformare i tuoi turni: più comfort, meno dolori e una maggiore sicurezza sul pavimento. Scegli un modello con buona suola, ammortizzazione, supporto alla caviglia e traspirabilità, e mantienile in ordine. Il risultato? Ti sentirai più energico, riuscirai a dare il massimo ai pazienti e arriverai a casa senza mezzacanestri alle gambe.