Storia delle scarpe da tennis: evoluzione e curiosità

Ti sei mai chiesto perché le scarpe da tennis di oggi sono così diverse da quelle di 50 anni fa? La risposta sta nella continua ricerca di comfort, stabilità e velocità. In questo articolo trovi una panoramica rapida di come sono cambiate le scarpe da tennis, dalle origini fino alle tecnologie più recenti, e qualche dritta su cosa guardare quando ne compri un paio.

Le prime scarpe da tennis

Negli albori del tennis, alla fine del XIX secolo, i giocatori indossavano scarpe da calcetto con suole in cuoio spesso rigide. La priorità era proteggere i piedi, non migliorare le prestazioni. Le prime versioni specifiche per il tennis comparvero negli anni ’30, quando il cuoio veniva trattato per essere più flessibile e le suole iniziarono a includere motivi a tasselli per una migliore trazione sul prato.

Negli anni ‘60, le scarpe divennero più leggere grazie all'uso del materiale sintetico. Brand come Adidas introdussero la famosa Adidas Tennis 3, la prima scarpa con suola in gomma a righe bianche, che dava più grip su superfici dure. Il design semplice, il colore bianco e la suola in gomma rimangono simboli iconici ancora oggi.

Innovazioni recenti e cosa considerare oggi

Dal 2000 in poi la tecnologia ha accelerato il cambiamento. Le suole in EVA (etilene‑vinil‑acetato) hanno sostituito il cuoio per l’ammortizzazione, mentre le fiber sintetiche hanno reso la tomaia ultra‑leggera e traspirante. Marchi come Nike, Asics e New Balance hanno introdotto sistemi di supporto laterale e plantare per ridurre il rischio di distorsioni.

Nel 2015 è nata la “flyknit” di Nike: una maglia intrecciata che avvolge il piede come un guanto, unendo leggerezza e stabilità. Asics ha risposto con la tecnologia Gel™, che inserisce cuscinetti in gel nella zona del tallone e dell’avampiede per assorbire gli urti.

Se stai cercando un paio nuovo, tieni presente tre aspetti fondamentali:

  • Stabilità della caviglia: le scarpe con tomaia più alta o supporti laterali sono ottime se giochi su superficie dura.
  • Ammortizzazione: se il tuo stile è aggressivo e fai molti scatti, scegli modelli con EVA o gel nella zona dell’avampiede.
  • Traspirabilità: una tomaia in mesh o knit aiuta a mantenere i piedi asciutti durante le partite lunghe.

Un altro punto speso a tutti è la suola. Per i campi in cemento opta per una suola in gomma con tasselli più piccoli, mentre per il prato o l’erba sintetica una suola più larga con tasselli più spessi garantisce il grip giusto.

Infine, dai un’occhiata alle recensioni degli altri tennisti. Spesso i commenti riportano problemi di usura precoce o di calzata stretta, informazioni che i brand non mettono sempre in evidenza.

In sintesi, la storia delle scarpe da tennis è un viaggio dal cuoio rigido alle suole ad alta tecnologia. Conoscere le tappe principali ti aiuta a capire perché un determinato modello è più adatto al tuo stile di gioco. Ora che hai le basi, scegli il paio che ti farà sentire più sicuro in campo e goditi il prossimo match con i piedi felici.