Il gomito tennista, noto anche come epicondilite laterale, è uno dei problemi più frequenti per chi gioca a tennis. Il dolore nasce dal sovraccarico dei muscoli dell’avambraccio e può rovinare anche le partite più importanti. Qui trovi un percorso chiaro, passo per passo, per curare il dolore, rafforzare il gomito e prevenire le ricadute.
Il movimento ripetuto di servizio, di colpo di dritto o di rovesciata crea microtraumi ai tendini che collegano i muscoli dell’avambraccio all’epicondile laterale. Il sintomo più tipico è un fastidio che parte dal lato esterno del gomito e si irradia verso l’avambraccio quando si stringe o si gira la racchetta. Se il dolore persiste più di una settimana, è il momento di intervenire con un vero trattamento.
1. Riposo e ghiaccio. Nei primi due‑tre giorni, riduci al minimo l’uso del braccio e applica ghiaccio per 15‑20 minuti tre volte al giorno. Il freddo diminuisce l’infiammazione e allevia il dolore.
2. Stretching delicato. Dopo la fase acuta, inizia a stirare i muscoli dell’avambraccio. Un esercizio semplice è allungare il polso verso il basso mantenendo il braccio teso; tieni la posizione per 20‑30 secondi e ripeti 3‑4 volte al giorno.
3. Rinforzo progressivo. Quando il dolore cala, passa a esercizi di rinforzo. Usa una pallina da tennis o una bottiglia d’acqua da 500 ml, comprimendo per 10‑15 ripetizioni, tre volte al giorno. Aumenta il peso solo se non avverti dolore.
4. Fisioterapia. Un fisioterapista può introdurre tecniche di terapia manuale, ultrasuoni o onde d’urto. Queste metodologie accelerano la guarigione dei tessuti e migliorano la mobilità. Se ti interessa una soluzione più mirata, dai un’occhiata all’articolo “Come liberarti dell'epicondilite laterale cronica (tennis elbow)”.
5. Supporti e tape. Un tutore elastico o del nastro sportivo può ridurre lo stress sul tendine durante gli allenamenti. Avvolgi il nastro partendo dalla base del palmo verso l’esterno, senza stringere troppo.
6. Farmaci anti‑infiammatori. In caso di forte dolore, un farmaco da banco (ibuprofene o naprossene) può aiutare, ma è meglio usarlo solo per pochi giorni e sempre sotto consiglio medico.
7. Ritorno graduale al gioco. Dopo due‑tre settimane di esercizi e fisioterapia, riprendi a colpire la palla con colpi leggeri. Aumenta intensità e durata solo quando il braccio non segnala più fastidi. Un buon warm‑up, come suggerito nell’articolo “Warm‑up, Stretch, Esercizi: Prevenire e Allenare il Tennis Elbow”, è fondamentale per evitare nuovi infortuni.
Ricorda che il trattamento più efficace è quello personalizzato: ascolta il tuo corpo, non forzare il dolore e chiedi supporto a un professionista quando necessario. Con questi passaggi potrai tornare in campo più forte e con meno timori.